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Phiesta - Writing Down

phiesta wd

 

Ventesima puntata del nostro editoriale sul writing "Writing Down", che avuto un ampliamento per renderlo più approfondito, con ospite il writer Phiesta.

 

1) Ciao, ci puoi raccontare quando e come hai iniziato l'attività di writer/artista ?

Ok diciamo che come "artista" fin da piccolo: mio nonno e mio padre mi hanno insegnato le basi del disegno e della pittura, e da li è nata la passione per l'arte in generale che ho coltivato nel tempo. Come writer ho iniziato a Luglio 2006, partecipando ad una jam locale. Prima di allora non avevo mai nutrito interessi di questo tipo. Non ero documentato o seguivo qualche writer di quei tempi. Diciamo che è stato un fulmine a ciel sereno. Feci un pezzo per la mia comitiva "west side", più per il gruppo che per altro. Da li complimenti vari eccetera e piano piano ho cominciato. I primi anni dipingevo da solo. Poi sono nate amicizie, crew e tutto il resto.


2) Che significato ha per te il writing ? Quali sono gli artisti che più hanno influenzato il tuo modo di dipingere ?

Per me il writing è una forma di espressione, una passione uno sfogo, un modo per apprendere tecniche e migliorarsi sempre, conoscere nuovi stili ecc. è uno stile di vita soprattutto. Il writing fa parte delle discipline dell'hip hop, quindi diciamo che è uno spicchio di un mondo. Io prendo ispirazione da molte cose intorno a me, così come da lavori di altre persone che stimo artisticamente. Facciamo parte di un movimento contemporaneo, quindi prendere spunto e ispirazione in modo biunivoco è ciò che ci lega l'un l'altro. Ho sempre ammirato l'old school delle origini, i pionieri dei graffiti diciamo, e ammiro tutt’oggi lavori di artisti della mia stessa era, tuttavia non c'è un mio "writer preferito". Ne stimo parecchi certo, anche perché oggi il livello cresce esponenzialmente

 

3) Quale tipo di tecnica utilizzi nella realizzazione dei tuoi lavori ?

Beh diciamo che utilizzo solo ed esclusivamente spray, ne pennelli ne stencil per quanto riguarda i graffiti, legali o illegali che siano. Quando invece eseguo lavori su commissione, specialmente per interni mi capita di usare pennelli e stencil, usando comunque la vernice degli stessi spray.

 

4) Come vedi il futuro del writing ? Si riuscirà, a tuo parere, a dargli più spazio o dovrà rimanere sempre nei confini dell'"illegalità" ?

Secondo me il writing sta avendo ed ha avuto una notevole evoluzione. Numerose sono le mostre e le esposizioni di artisti di strada, magari non di graffiti esclusivamente, però piano piano sta entrando in gioco come una forma d'arte diciamo. Gli haters sono tanti, forse troppi, però questo è, e rimarrà secondo me il limite dei graffiti. Il confine con illegalità è quello che ha creato questo movimento: se diventa legale a tutti gli effetti, molto probabilmente si estinguerà nella sua vera essenza.


5)Info,contatti e saluti.

Ultimamente ho cominciato a lavorare in uno studio di tatuaggi nel mio quartiere. Uno dei pochi lavori credo, che mi permetterà di essere per sempre un writer. Un saluto a tutta la mia famiglia, i miei amici e non. Un bacio alla mia Emy

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streetfiles.org/phiesta
http://ilovegraffiti.de/phiestabrus
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Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".