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Jamil vs Noyz. Pt.2.

Jamil

Ci risiamo, la faida che sembrava apparentemente chiusa è stata riaperta dallo stesso che l’ha iniziata, Jamil, con un singolo rilasciato proprio ieri intitolato “Mike Tyson”. I fan, o meglio, i loro profili social, si sono risvegliati, come sempre quando si tratta di gossip e di schieramenti vari, riesumando le solite chiacchere da bar su chi sia il migliore, chi abbia ragione, ecc.. Ciò che onestamente non riesco a comprendere al riguardo è il perché Jamil abbia aspettato quasi tre mesi per rispondere a “Lobo” di Noyz Narcos. Va bene live e cazzi vari, ma tre mesi sono veramente troppi per lavorare su una traccia.

Ciò che è però da apprezzare è che questa faida sta diventando molto coinvolgente per chi la segue, poiché i due rapper hanno dimostrato chiaramente di potersi e sapersi affrontare a viso aperto senza alcun freno. Jamil non ha nulla da perdere, solo da guadagnare, e Noyz non può farsi sfuggire l’occasione di confermare il suo status di pesce grosso in un acquario di pesci piccoli.

“Mike Tyson” però non deve esser concepita esclusivamente come traccia diss, perché come Fibra e Vacca ci hanno insegnato, questo può essere solo un pretesto per sperimentare ed innovarsi musicalmente come in questo caso. Tutta l’influenza che gli stili ed i suoni di tendenza stanno esercitando si riversano dappertutto, nel modo di vestire, nei video, nel flow, nelle barre. "Mike Tyson" suona bene non solo perché oggettivamente ben fatta, con molte rime intriganti (ed altre un po’ meno), ma soprattutto perché figlia di questo periodo dove il rap sta trovando terreno fertile per tutto e per tutti. Le solite critiche rivolte a Jamil del tipo “Ti dedichi solo ai diss così almeno puoi fare delle visualizzazioni” è un discorso che non sta in piedi semplicemente per il fatto che le cose funzionano così, per tutti, cambia solo il punto di vista.

Senza dubbio quello che sta facendo Jamil ha un tornaconto personale, magari non gliene frega proprio più niente di Noyz ma ha trovato il modo per esporsi maggiormente, quindi ben venga. L’unico perdente al giorno d’oggi è chi non riesce a trovare la propria strada pur avendone i mezzi e le possibilità di scelta. Jamil non è uno di questi, è solo uno che sta provando a farcela come gli altri, più degli altri. Noyz è solo il simbolo al quale siamo tutti assoggettati ed al quale tutti rivolgiamo l’attenzione.

Ribadisco, come già detto nella prima parte del diss: è’ solo un gioco, ma in pochi lo capiscono.


 

Gabriele Correnti
Author: Gabriele Correnti
"...e mi hanno detto 'la vita non è un film', io ho risposto 'parla coi miei dubbi." (Caneda)