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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da BBoy

ODB – Message to the other side

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odb

Russell Tyrone Jones aka Ol'Dirty Bastard era il componente, a mio avviso, più "simpatico" e assurdo del Wu Tang Clan. Il suo nome deriva da un film di Kung Fu intitolato Ol'Dirty & The Bastard. Il suo stile al microfono era unico, tant'è che lo stesso Method Man affermò che non c'era un "padre" a cui Jones facesse riferimento o traesse ispirazione. Dopo il successo col Wu Tang Clan, Jones intraprende, anche questa con successo, la carriera solista. Sicuramente la sua fama, oltre alla bravura con il microfono, era dovuta anche ai suoi comportamenti "singolari" nonché ai suoi numerosi problemi legali, compresa l'incarcerazione. ODB muore nel 2004 a causa di un overdose di droga soltanto due giorni dopo il suo 36esimo compleanno.

La carriera da solista di ODB inizia nel 1995, ODB è il terzo membro del Wu Tang Clan a far uscire un album da solista dopo GZA nel 1991 (Words from the genius) e Method Man nel 1994 (Tical). Il titolo dell'album è Return to 36 Chambers: The dirty version. L'album conteneva singoli come "Brooklyn Zoo" e "Shimmy shimmy ya" che hanno contribuito notevolmente a raggiungere il disco d'oro e 36 Chambers resta nelle sotria del rap come uno dei migliori album mai fatti. Fu nominato ai Grammy nella categoria "Best rap album" ma fu battuto da un'altra pietra miliare: Poverty's Paradise dei Naughty by Nature.

"Message to the Other Side – Osiris Part 1" ha 21 tracce. Può vantare collaborazioni e produzioni del calibro di RZA, Brooklyn Zu, Allah, Masta Killah, Free Murder e altri. Questo lavoro ha alle spalle l'intera famiglia di ODB e l'intero Wu Tang Clan. Inoltre c'è un DVD bonus di 20 minuti dal titolo "Dirty" un Rapumentary, come lo chiamano negli Usa, su ODB.

 

Zè-Bos

 

Author: BBoy