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Storia dell'Hip Hop: la Dichiarazione di Pace

Storia hip hop

Il 16 Maggio 2001 è stata presentata all'Organizzazione delle Nazioni Unite la Hip Hop Declaration of Peace sottoscritta da diverse organizzazioni come Temple Of Hip Hop, Ribbons International, UNESCO, più di 300 pionieri e attivisti hip hop (fra i quali troviamo nomi come KRS One, Pop Master Fabel, Afrika Bambaataa, Ralph Mc Daniels e Harry Allen) e da delegati delle Nazioni Unite.

Lo scopo primo di questa Dichiarazione di Pace dell'Hip Hop è quello di riconoscere l'hip hop come una cultura internazionale e prosperosa, fornendo una linea guida essenziali per chi voglia trasmetterne le sue origini e il suo messaggio di pace.

L'hip hop si mostra quindi essere un movimento positivo, a differenza di come spesso viene mostrato, quale entità corruttrice e criminale.

La traduzione in italiano della Dichiarazione di Pace dell'Hip Hop è a cura di akhi Flavio (ZuluNation).

 

Questa dichiarazione di pace, guida la cultura Hip Hop verso la libertà separandosi dalla violenza, e stabilisce consigli e protezione per l’esistenza e lo sviluppo della sua comunità a livello internazionale. Attraverso i principi di questo documento noi, cultura Hip Hop, sosteniamo una fondazione basata su benessere, amore, consapevolezza, salute, pace e prosperità per noi stessi, per i nostri figli, e per i figli di quest'ultimi.

 

PRINCIPIO UNO

Hiphop (Hip Hop) è un termine che descrive l’indipendenza della nostra coscienza collettiva. Perfino col passare del tempo, è espressa comunemente attraverso elementi quali Breaking, MCing, Writing, DJing, Beatboxing, l’abbigliamento (streetwear), il linguaggio di strada, la conoscenza  e l’intraprendenza. L’Hip Hop manifesta ovunque e sempre questi (o eventuali futuri) elementi. Questa dichiarazione  illustrerà l’uso e l’interpretazione di tali elementi, espressioni e stili di vita.

 

PRINCIPIO DUE

La cultura Hip Hop rispetta la dignità e la santità della vita senza discriminazioni o pregiudizi. Gli Hippoppers esamineranno a fondo lo sviluppo della loro vita, prima che le decisioni individuali distruggano o cerchino di alterare il suo naturale svolgimento.

 

PRINCIPIO TRE

La cultura Hip Hop rispetta le leggi e gli accordi della sua società, del suo paese, delle sue istituzioni e di qualsiasi cosa con cui abbia a che fare. L’Hip Hop non infrange irresponsabilmente le leggi e gli impegni.

 

PRINCIPIO QUATTRO

Hip Hop è un termine che descrive l’indipendenza della nostra coscienza collettiva. Come stile di vita consapevole, noi riconosciamo l'influenza che abbiamo sulla società, specialmente sui giovani. Per sempre terremo i diritti e il benessere di entrambi a mente. La cultura Hip Hop incoraggia la fratellanza, la cooperazione tra uomini, donne, ragazzi e la famiglia. Siamo consapevoli di non essere portatori intenzionali di qualunque forma di disprezzo che potrebbe compromettere la dignità e la reputazione dei nostri figli, anziani o antenati.

 

PRINCIPIO CINQUE

Non va dimenticata l’abilità di definire, difendere e educare noi stessi incoraggiando, sviluppando, preservando, proteggendo e promuovendo l’Hip Hop come un mezzo che abbia come scopo la pace, la prosperità e la crescita di noi stessi. Attraverso la conoscenza  delle proprie intenzioni e grazie allo sviluppo delle proprie abilità acquisite, gli hiphoppers sono incoraggiati a proporre e presentare sempre le loro migliori idee e i loro migliori lavori.

 

PRINCIPIO SEI

La cultura Hip Hop non onorerà nessuna persona, evento o atto le cui attività non rispettino i suoi principi e elementi. La cultura Hip Hop non parteciperà in attività le cui intenzioni sono chiaramente quelle di distruggere o alterare la sua prerogativa di avere un’esistenza pacifica e produttiva. Gli Hiphoppers sono incoraggiati ad iniziare e partecipare con onestà in tutte le transazioni e trattative.

 

PRINCIPIO SETTE

L’essenza dell’hip hop è ben oltre il semplice intrattenimento: i suoi elementi possono essere mezzo per acquisire soldi, onore, forza, rispetto, supporto, sostentamento, informazioni e altre risorse.  Ciò nonostante l’Hip Hop non si può comprare, né si può svendere. Non può essere mai trasferito o scambiato a nessuno per alcun valore e in nessun modo. L’Hip Hop è un principio senza prezzo per ogni persona responsabile. L’Hip Hop non è un prodotto.

 

PRINCIPIO OTTO

Aziende, imprese, organizzazioni che siano profit o non-profit, oltre che essere entità che beneficiano chiaramente dell’uso, interpretazione e/o sfruttamento del termine hiphop (o Hip Hop o hip-hop), o dalle sue espressioni e dalle sue terminologie, sono tenute a chiedere spiegazioni a specialisti della cultura Hip Hop per l’interpretazione e l’eventuale chiarificazione di principi o elementi, affinché avvenga una corretta presentazione del fenomeno, in questa società come nelle altre nazioni.

 

PRINCIPIO NOVE

Il 3 maggio è il giorno della musica Rap. Gli Hippoppers sono incoraggiati a dedicare il loro tempo e talento alla crescita personale e alle loro comunità. La terza settimana di Maggio è la settimana dell’Hip Hop appreciation. Durante questa, gli Hiphoppers sono incoraggiati a onorare i loro pionieri, a riflettere sui loro contributi culturali e ad apprezzare gli elementi e i principi della cultura Hip Hop. Novembre è il mese storico per l’Hip Hop. In questo periodo i b-boys sono tenuti a partecipare alla trasmissione, all'apprendimento e alla celebrazione della storia dell’Hip Hop e dei suoi contributi storici.

 

PRINCIPIO DIECI

Gli Hiphoppers sono incoraggiati nel costruire significative e durature relazioni che supportino l’amore, la fiducia, l’uguaglianza e il rispetto. Gli Hiphoppers non dovrebbero tradire, sfruttare o imbrogliare i loro amici.

 

PRINCIPIO UNDICI

La comunità Hip Hop è da considerare come una consapevole cultura internazionale che fornisce a ogni razza, tribù, religione e popolo una base per la comunicazione delle loro migliori idee e dei loro migliori lavori. La cultura Hip Hop è unita come popolo avente disparate abilità, fedi religiose e origini e si impegna nel raggiungimento e nello sviluppo della pace.

 

PRINCIPIO DODICI

La cultura Hip Hop non partecipa deliberatamente o volontariamente a qualsiasi forma di odio, disonestà, pregiudizio o furto. In nessun modo saranno adottati atteggiamenti violenti al suo interno. Coloro che intenzionalmente violeranno i principi di questa dichiarazione o volutamente rifiutano i suoi consigli, rinunciano di loro volontà ai benefici riportati in questo documento.

 

PRINCIPIO TREDICI

La cultura Hip Hop rifiuta l’infondato impulso immaturo dell’azione violenta e cercherà sempre la strategia diplomatica, pacifica, per la risoluzione di ogni disputa. Gli Hippoppers sono incoraggiati a considerare il perdono e la comprensione prima di compiere ogni atto di ritorsione. Lo scontro è concepito come ultima soluzione ove vi è l’evidenza dell’inadeguatezza per ogni mezzo di diplomatica negoziazione.

 

PRINCIPIO QUATTORDICI

I b-boys sono invitati a combattere la povertà e le ingiustizie, a plasmare una società più presente e giusta e un mondo più pacifico. La cultura Hip Hop supporta il dialogo e le azioni che provvedono ad eliminare le divisioni nella società, indirizzando le legittime intenzioni dell’uomo e avanzando la causa della pace.

 

PRINCIPIO QUINDICI

Gli Hiphoppers rispettano la natura e imparano da questa, a prescindere dalla loro provenienza. È un dovere sacro pensare a se stessi per la propria sopravvivenza come essere vivente libero e indipendente. Il nostro pianeta Terra ci ha cresciuti e allevati, e i b-boys sono tenuti  a rispettare la natura e tutte le creature che la abitano.

 

PRINCIPIO SEDICI

I pionieri, leggende, maestri, anziani e antenati non dovranno essere inappropriatamente citati, mal rappresentati o disprezzati in alcun modo. Nessuno dovrebbe  spacciarsi per leggenda o pioniere senza che riesca a provare con fatti o testimonianze la sua credibilità e il suo contributo nella cultura Hip Hop.

 

PRINCIPIO DICIASSETTE

Gli Hiphoppers sono invitati a condividere le loro risorse. Dovrebbero  farlo quanto più liberamente e spesso possibile. É dovere di ogni b-boy assistere quando possibile i compagni nel momento del bisogno, siano queste sofferenze o ingiustizie.  L’Hip Hop mostra maggiore rispetto e credibilità quando gli hiphoppers si rispettano a vicenda. La cultura è preservata, nutrita e sviluppata quando coloro che ne fanno parte si preserveranno, aiuteranno e miglioreranno a vicenda.

 

PRINCIPIO DICIOTTO

L’Hip Hop mantiene una genuina, cooperativa e benefica unione pienamente cosciente, e si impegna con convinzione alla promozione, insegnamento, interpretazione, difesa e modifica di questi principi appena elencati.

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Author: Lorenzo