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  • Categoria: Back In The Dayz
  • Scritto da Klaus Bundy

10 Canzoni rap rese eterne dai loro sample

KanyeWestproduction

Da quando DJ Kool Herc scoprì di poter aizzare le folle isolando i giri di batteria sui vinili di James Brown, l’idea di reinventare la musica è sempre stata alla base della filosofia hip-hop.

Almeno dalla fine degli anni ‘70 in poi, una buona fetta dei grandi capolavori che costituiscono l’élite dell’espressione artistica del movimento è stata creata grazie al sampling, una vera e propria forma d’arte che – purtroppo – sta perdendo influenza nel panorama musicale attuale.

Il rap cresce e si evolve continuamente; prima fa della complessità una sua virtù, poi segue la pista minimalista ed infine ritorna al via, ma ci sono caratteristiche che necessariamente non devono – o non dovrebbero – esser perse per strada.

Con ciò detto, i libri di storia c’insegnano che grandissime opere sono state consegnate ai posteri senza l’ausilio del cosiddetto “taglio e cucito”: basti pensare ad alcune firme di Dr. Dre post-“The Chronic”, i primi due album dei Run-DMC, “Radio” di LL Cool J, più della metà delle tracce presenti in “All Eyez on Me” di 2Pac e al modus operandi di artisti quali The Roots (“Organix”, “Things Fall Apart”), e OutKast (“Aquemini”), più vicini alla strumentazione dal vivo che alle magie create artificialmente dal sampler.

Tuttavia, è stato probabilmente a partire dagli anni 1988-89, con l’uscita dell’imponente “It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back” dei Public Enemy e di “Paul’s Boutique” dei Beastie Boys, che il sampling si è trasformato da semplice espediente per insaporire i ticchettii della drum machine in rispettato lavoro artigianale, la cui complessità di realizzazione nel corso degli anni ha fatto dei suoi più capaci interpreti delle figure di culto, al pari dei rapper che hanno di volta in volta l’onore di esibirsi sulle loro note.

Un ulteriore passo avanti si ebbe comunque un paio d’anni più tardi, nel ’91, quando i Main Source pubblicarono “Breaking Atoms”, un gioiello che ospita anche un giovanissimo Nas (nel brano “Live at the Barbeque”), prima che il santone del Queensbridge stupisse il mondo intero con l’intoccabile “Illmatic”; quindi, non appena opere sovversive del mercato mainstream (vedi “The Chronic” di Dr. Dre, datato 1992) e splendori dell’underground (“Word…Life” di O.C., 1994) riempirono gli scaffali dei negozi di dischi, fu definitivamente chiaro quale fosse la forza insita – nonché la morale – della musica afroamericana di fine secolo: creare “qualcosa dal nulla” (come suggerisce anche il titolo del documentario di Ice-T del 2012, “Something from Nothing: The Art of Rap”), riappropriarsi di un’arte sottratta con la forza dalla prepotenza e dal negazionismo della “white supremacy”, consegnare ai posteri capolavori senza tempo sublimando la bellezza di opere già esistenti.

Ciò che vorremmo proporci oggi è di stilare un’ideale classifica di 10 ottime canzoni (attenzione, non necessariamente le migliori di tutti i tempi) che devono il proprio successo alla genialità dei sample, con la speranza di poter appassionare i lettori e condurli su un percorso didattico che risvegli l’interesse per quello che è uno degli elementi più acuti e caratteristici della musica rap di tutti i tempi. 

 

10. “Ghetto Qu’ran” - 50 Cent.

Prodotta da: Trackmasters

Album: “Power of the Dollar” (1999)

Sample: “Stop, Look, Listen (To Your Heart)” di Diana Ross & Marvin Gaye

9. “Thief’s Theme” - Nas

Prodotta da: Salaam Remi

Album: “Street’s Disciple” (2004)

Sample: “In-A-Gadda-Da-Vida” degli Iron Butterfly


8. “Kick in the Door” - The Notorious B.I.G.

Prodotta da: DJ Premier

Album: “Life After Death” (1997)

Sample: “I Put a Spell on You” di Screamin’ Jay Hawkins, “Wash Yo’ Ass” di Martin Lawrence e “Robby, The Cook and 60 Gallons of Booze” di Louis & Bebe Barron.

7. “Heart of the City (Ain’t No Love)” – Jay-Z

Prodotta da: Kanye West

Album: “The Blueprint” (2001)

Sample: “Ain’t No Love in the Heart of the City” della Bobby Blue Band

6. “Dear Mama” di 2Pac

Prodotta da: Tony Pizarro, DF Mater Tee & Moses

Album: “Me Against the World” (1995)

Sample: “In My Wildest Dreams” di Joe Sample e “Sadie” dei The Spinners

5. “December 4th” di Jay-Z

Prodotta da: Just Blaze

Album: “The Black Album” (2003)

Sample: “That’s How Long” dei The Chi-Lites

4. “Sing for the Moment” di Eminem

Prodotta da: Eminem, Jeff Bass

Album: “The Eminem Show” (2002)

Sample: “Dream On” degli Aerosmith

3. “Juicy” di The Notorious B.I.G.

Prodotta da: Trackmasters

Album: “Ready to Die” (1994)

Sample: “Juicy Fruit” dei Mtume

2. “Nas Is Like” di Nas

Prodotta da: DJ Premier

Album: “I Am…” (1999)

Sample: “What Child Is This?” di John Rydgren & Bob R. Way

1. “Through the Wire” di Kanye West

Prodotta da: Kanye West

Album: “The College Dropout” (2004)

Sample: “Through the Fire” di Chaka Khan

 

Klaus Bundy
Author: Klaus Bundy
"I came to overcome before I'm gone, by showing and proving and letting knowledge be born" (Eric B. & Rakim).