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Esdì pubblica Per vedervi sorridere, il suo interessante primo disco ufficiale

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Da quando seguo il rap ho sempre guardato con ammirazione la "scuola romana". La consideravo e la considero davvero autentica, come se incarnasse al cento per cento quella famosa "poesia di strada". Non che il rap milanese e quello proveniente da tutto il resto d'Italia siano da meno, anzi, però gli artisti romani - dai colossi storici ai rapper più sconosciuti - mi hanno sempre fatto arrivare le emozioni nelle orecchie in un modo più diretto.

Ovviamente questa è la mia personalissima opinione, più che discutibile, ma è esattamente quello che ho pensato ascoltando "Per vedervi sorridere", l'ultimo disco di Esdì, nonche suo primo album ufficiale. In questo disco infatti, dove non manca il mood più classico che ha da sempre contraddistinto la capitale, viene fuori a mio avviso un potenziale lirico davvero d'impatto ma mai volgare o poco musicale o poco "poetico". Trovo sia una caratteristica importante nel rap, propria tuttavia solamente di quei lavori che arrivano da una passione importante e da un lavoro certosino in studio.

Esdì, classe ’91, dopo anni di live in giro per l’Italia, mixtape ed esperienze come organizzatore, ha deciso di mettere tutto sè stesso in questo disco, in un album dove vien fuori quel mix di emozioni che contraddistinguono un' età a metà tra la maturità e l'instabilità, tra la gioventù e il diventar adulti.

Tutti gli elementi che hanno forgiato l’artista e l’uomo li trovate qui dal suo background e la sua attitudine in “Albatros”, “Spike Lee” e “Hip-Hop Clockers” fino a vere e proprie dichiarazioni di guerra come “Vorrei” e “Nulla X Scontato”. Nel disco c’è poi spazio anche per una serie di tracce più intime che abbracciano l’ascoltatore come “Nike”, “Bnb”, “Via da Qua” fino a dei racconti fortemente autobiografici come “In Macchina di Gaz” e “Per vedervi sorridere”. A livello musicale troviamo la collaborazione di Fama, che ha registrato e mixato il tutto, occupandosi inoltre della produzione di 2 beat. Gli altri beatmakers coinvolti sono Slowbeatz, Sick51, PL, Cletus, Bachi e Clas K.



Al microfono Esdì ha chiamato a raccolta quelle persone che hanno fatto parte del suo percorso, cosi troviamo i Santa Sangre, Dunk, Esa e Delgado per poi arricchire il tutto con gli scratch di Dj Sponda e Dj Snifta. Ad accompagnare la componente strettamente musicale, l’artista e la sua etichetta Ai Town Records, non hanno trascurato alcun dettaglio: La comunicazione visiva infatti accompagna perfettamente all’ascolto, le grafiche realizzate da Bianca Boneschi e i video affidati a Matteo Montagna (Alternative Productions) rendono ancora di più il progetto nella sua interezza interessante da scoprire.

Ricordandovi che il disco è acquistabile qui, o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., vi lasciamo con lo streaming del disco.

 

Matteo Da Fermo
Author: Matteo Da Fermo
"Quando ancora c'era qualcosa che avesse un senso non pensavamo ad entrarti da dietro noi pensavamo ad entrarti dentro" (Bassi Maestro).