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Don Diegoh e Mastrofabbro ft. Lord Madness - Ci Siamo Persi (testo)

Testo del brano Ci Siamo Persi di Don Diegoh e Mastrofabbro ft. Lord Madness.

Artista: Don Diegoh e Mastrofabbro ft. Lord Madness

Brano: Ci Siamo Persi

Album: Radio Rabbia

 

Ci siamo persi nel tempo che non abbiamo più/
ma più che il tempo che passa a me serviresti tu/
coi tuoi bisogno ed i tuoi sogni d’anarchia/ come quei giorni da bambino per la via,
quando il destino in divenire era utopia
l’amore una fobia, la morte un’opzione assai lontana che non ci toccava, l’amicizia era magia e avere quanto basta ci bastava
nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia/.
Avviso per gli ascoltatori: sto in cabina di regia
a viso a viso con gli errori, tutto fuori tutto via/
sputo storie a cuore aperto/perché mi hanno aperto il cuore
e dentro mi hanno messe cento metri cubi di deserto/.
Questa è una cardioscopia, occhiali scuri non ne metto/
ho scoperto che non tengono le lacrime al coperto/
Dai da bere al tuo universo, versa vino alla tua pazzia
Vuoi sapere cos’è al centro di me stesso? Cosi sia.
Ci sono state anoressia, poi bulimia, poi tante chiacchere/
per fare pulizia di chi hai vicino basta un vattene/
Le barzellette in merito all’affetto sono farse,
tengo le parole di mia zia prima di andarsene/
Il resto? Facce false da cappello e “Bella Man”/ tu non sei Stefano Lechiara? Io non sono tuo fratello.
Adesso fanno tutti quanti gli amiconi di Marcello/
però quando chiese aiuto chi di noi ha risposto all’appello?!/
Io sto coi bassi che mi scassano il cervello
perché è prassi dare il massimo, farsi trovare pronti
nel più classico di quei racconti con un lieto fine/
raccolti in bancarelle in cui li compri a cento lire/
La mia vita è un genitore che sorride sulla soglia
di una sala operatoria e c’ha un tumore da guarire,
un amico che decide di riunire la sua voglia
per uscire dalla droga e ancora gioire/

[Rit.]

Se fossi ancora con me quando tutto va via/
ridaresti poesia alla mia malinconia/
e saresti contento di ciò che racconto/
di come lo affronto il silenzio che c’è/
Se fossi ancora con me quando tutto va via/
ridaresti poesia alla mia malinconia/
e saresti contenta di ciò che racconto
di come lo affronto il silenzio che c’è.

Consumo fogli di quaderno, scrivo piangendo
sospiro sentendo il gelo dentro che mi sta prendendo/
Cartolina dall’inferno, prende a fuoco l’envelope/
totalmente scettico su un destino migliore che mendico/
Fantasmi del passato vengono a trovarmi,
sventolo bandiera bianca/ per pietà deponiamo le armi/
Pessimismo cosmico/ anima da mille graffi ma
dopo una serie di calci non m’aspetto carezze ma schiaffi/
Esistenza puzzle/ mille incastri/ che i pochi veri rimasti
sanno che a questo mondo “no justice”/
Non c’è posto per l’amore nel contenitore d’emozione
l’odio prende il sopravvento ed è spazio che ingombra/
Cosa darei per un bacio da mia madre lo sa solo Dio
ma cosa conta se è lo stesso Dio che me l’ha tolta?/
Non ci casco questa volta/ oltrepasso quella porta/
reso pazzo da ogni botta rinasco dopo un Mortal Kombat/
Co sti demoni in costante lotta/ metto a tempo le mie lacrime e in funzione un metronomo nella vena aorta/
Panico/ depressione/ ansia/ al buio di una stanza
diamo questa estrema unzione alla speranza/
Timpani reclamano suoni, tasche reclamano money
come il mio cuore reclama l’amore dei miei genitori/
Tutto cambia e ci potrei anche stare,
se il tutto non andasse a peggiorare
che d’un pianto qui s’è fatto un mare/
Proietto me stesso in un disegno in vettoriale
trattasi di un bianco e nero sbiaditi che non posso colorare/
E’ un flash di mio padre che si sente fiero,
lo ritrovo nell’immaginario ma è fantascienza nel pensiero/
Se quando c’eravate v’avessi dato di più
forse questo senso di colpa ora non esisterebbe più/
Pentimento di chi si sente morto dentro,
grido al cielo la mia rabbia, ma non m’aspetto cambiamento/

[Rit.]

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".