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  • Categoria: Eyes On The Game
  • Scritto da Gabriele

Jay Z ha tolto i tre Blueprint dai servizi di streaming che non siano Tidal

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Sembra proprio destinata a continuare la guerra dello streaming. Tra un'esclusiva su Tidal, una su Apple Music e un insulto di qualche artista a Spotify, si assiste ormai ogni settimana a botte e rispote tra i colossi dello streaming mondiale. Jay Z, proprietario di Tidal, è stato l'autore della mossa della settimana, dal momento che ha deciso di rimuovere da tutte le piattaforme eccetto Tidal, la sua trilogia di "Blueprint", grande classico della storia del rap e della musica in generale.

La scelta di Hov, è tutt'altro che inaspettata visto che oltre ad avere interessi economici in ballo, aveva già rimosso da Spotify lo scorso anno, il suo album di debutto "Reasonable Doubt", e non ci sarebbe da sorprendersi se in futuro venissero rimossi contenuti di altri artisti vicino a Tidal come Beyoncè, Kanye West o Rihanna, visto che tutti e tre sono appena usciti con i rispettivi nuovi progetti in esclusiva per Tidal.

Fare previsioni su come andrà a finire questa battaglia dello streaming risulta parecchio difficile al momento, ma ciò che è certo è che in tutto questo, a rimetterci rimangono i consumatori, per lo meno nell'immediato, visto che di questo passo saranno costretti a mantenere tre abbonamenti di streaming mensili per fruire dei contenuti più popolari o, nella peggiore delle ipotesi per l'industria, a scaricare tutto illegalmente. Intanto, finchè Youtube è al sicuro, vale la pena rigustrasi una perla dal primo "Blueprint", con un giovane Kanye West alle macchine, "Song Cry".

 

 

 

Gabriele
Author: Gabriele
"This is my canvas, I’ma paint it how i want it baby” (J. Cole).