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Siamo stati alla presentazione del nuovo disco di Jack The Smoker

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E' una giornata splendida a Milano, non solo perchè il sole splende sulla città e ricorda a tutti che la primavera si avvicina, ma anche perchè esce oggi, Venerdi 18 Marzo, "Jack Uccide", il nuovo album di Jack The Smoker, e ho la fortuna di partecipare alla conferenza stampa di presentazione dell'album negli studi della sua label, Machete Empire.

Una volta arrivato sul posto, attendo con altri rappresentanti delle maggiori testate di rap in Italia fuori dagli studi in attesa di entrare. Dopo qualche chiacchiera qua e là su quanto facessero schifo i parcheggi a pagamento in città, si entra e non ci vuole molto tempo perchè rimanga affascinato dalla bellezza dell'headquarter della Machete. Intendiamoci, non si tratta di una villa immensa con piscina e donne in bikini, ma robe come i dischi d'oro appesi al muro, la scritta di benvenuto e una mini collezione di skateboard memorabili, conquistano immediatamente il mio apprezzamento.

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Poco dopo aver finito di leggere la scheda di presentazione ufficiale dell'album che mi è stata consegnata, arrivano Jack The Smoker, Dj Slait e Low Kidd, i direttori artistici, ed El Raton, autore della cover art, che si siedono e si preparano a raccontarci la storia di "Jack Uccide", mentre ci fanno sapere che tra poco li raggiungerà anche Salmo. All'introduzione ci pensa Dj Slait che fa sapere di quanto siano contenti dell'album e fieri di come tutti gli artisti e produttori che hanno collaborato, abbiano dato il 100% proprio perchè Jack è uno dei pesi massimi della scena. Dopodiché la parola passa immediatamente a Jack, che spiega come "Jack Uccide" sia un titolo che fa riferimento all'impatto che il disco vorrebbe avere sulla scena e di come sia un lavoro contraddistinto da una certa aggressività rispetto ai suoi lavori passati.

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Questo è un disco importantissimo per la carriera del rapper milanese, il quale non usciva con un lavoro ufficiale dai tempi di "V.Ita" nel 2009. "In tutto questo tempo nonostante abbia preferito dedicarmi a mixtape, featuing e produzioni, ho sempre avuto l'idea di un album. Rispetto a "V.Ita" è cambiato semplicemente il fatto che non abbia voluto fare un concept album, non si tratta di una compilation, ma ho voluto che questo fosse un album piuttosto variegato. I miei progetti precedenti sono ormai un percorso chiuso, ora spero che con questo disco si apra un nuovo capitolo della mia carriera".

"Jack Uccide" è senza dubbio un lavoro che segna un certo distacco con il passato artistico di Smizzle, nel quale inoltre, un po' a sorpresa, non ha inserito né sue produzioni, né featuring con collaboratori storici come Bassi Maestro o Asher Kuno. "Ho voluto rinnovarmi anche sulle collaborazioni, anche perchè sennò hai sempre gli stessi e diventa un poì monotono. Per quanto riguarda invece i beat credo che le produzioni sia attuali, sia classiche siano meglio di quelle che sto facendo io ultimamente. Inoltre ho dedicato molto più tempo alla scrittura di quanto non facessi prima, poi quando hai produttori come questi puoi anche permetterlo. E' anche giusto essere obiettvi". Un Jack che comunque ha voluto puntualizzare sulla sua influenza riguardo alle produzioni, in particolare per il beat di "Non Mi Va", per il quale ha voluto proporre a Low Kidd un campione che aveva sentito in un brano di Ghostface Killah. Sui featuring presenti nell'album, il rapper invece sottolinea come questi siano di fatto i suoi artisti preferiti della scena, mentre apprendo con piacere da una sua risposta ad una mia domanda, che buona parte delle collaborazioni sono state realizzate fisicamente in studio, salvo per i casi di Gemitaiz e 'Nto, una cosa per nulla scontata in un'industria dove ormai i rapporti umani sono ridotti sempre più al minimo anche per i featuring. Si fa notare fra gli altri, la presenza di un giovanissimo cantante r&b nel brano "2 Modi 2 Mondi", che è Moses Sangarè, ex partecipante d X Factor che fa il suo debutto ufficiale grazie a Shablo che ha consigliato a Smizzle questo giovane talento per il suo ritornello. A tal proposito Jack rivela che non gli dispiacerebbe affatto essere un ghostwriter in futuro per cantanti come il giovane Sangarè (L'imitazione di Shablo fatta da Jack nel raccontare l'aneddoto riguardo al cantante, è stato il secondo momento più alto della giornata. Il primo arriverà...).

Intanto in studio è arrivato Salmo, che prende un pasticcino alla cream ingoiandolo in un colpo e mentre si dirige sul posto che gli avevano riservato rischia di inciampare sul tappeto e ribaltarsi. Intanto scopro che Jack è sposato con una prof di italiano e laureato in psicologia, mentre i compagni della label colgono l'occasione per definirlo "lo psicologo della Machete". Le domande sono sempre più numerose e il rapper sfrutta l'occasione per svelare i nomi degli artsiti che più lo ispirano, da Metro Boomin, a French Montana, a Drake, a Roc Marciano.

Dopo qualche foto ai suoi compari interviene Salmo, per difendere qualche piccola critica riguardo alla copertina di "Jack Uccide", definita come un po' troppo fuori dallo stile Machete: "E' una tendenza che sta spopolando tantissimo. Il ritorno al minimale negli ultimi anni è diffusissimo. Ma poi è giusto che ogni artista Machete abbia il suo immaginario, sennò saremmo tutti stampinati. La maggior parte delle idee partono dall'artista". Qualcuno chiede a Smizzle se abbia già fatto sentire l'album a Bassi Maestro. "Non gliel'ho ancora fatto sentire, ho paura (risata generale). Avrò modo di farglielo sentire, io sulla mia musica sono molto riservato, ho fatto ascoltare il disco al mio migliore amico Bat solo oggi (altre risate)".

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Infine arriva il preannunciato momento topico della mattinata quando gli viene chiesto di spiegare la rima di "Grazie a Me" che recita "Io per la strada giro con il cazzo mattone/ Mentre queste troie fanno i soldi con il cazzo marrone". Ovviamente tutti quanti scoppiano a ridere mentre Jack spiega con estrema delicatezza di come "quando lo butti al culo ti rimane il cazzo marrone e quindi mi riferisco a certa gente che ce l'ha fatta buttandolo al culo".

La presentazione ufficiale è finita, ma grazie alla gentilissima Machete ho la possibilità di mangiare pasticcini e bere bibite a sbaffo, girare i fantastici studi dove lavorano i Macheteros e fare qualche chiacchera al volo con tutti i presenti. Jack mi spiega perchè non usa Soundcloud ricordandomi di quanto la gente qui stia più dietro all'immagine degli artisti piuttosto che alla musica e dice di aspettarsi grandi cose dal disco di Guè Pequeno e Marrcash. El Raton invece, dopo qualche mia domanda a riguardo, mi regala due riviste fisiche di Vice, che avevo fatto implicitamente capire di volere.

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E per finire, mentre scambio due parole con altri ragazzi di altre testate mi accorgo che forse siamo rimasti lì un po' troppo tempo, visto che ormai siamo giusto 3 o 4 rispetto alla ventina di persone che c'erano prima. Poco importa visto che ci va di fortuna che è arrivata la torta con l'immagine di "Jack Uccide" sopra, e si scroccherà spudoratamente anche questa in stile Pio e Amedeo. Qui il video della diretta di Jack dove sono stato ripreso mentre mi sforzo di scattare una foto alla torta alla sua sinistra.

Jack e la torta

Pubblicato da Jack The Smoker su Venerdì 18 marzo 2016

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Ascolta qui "Jack Uccide".

 

 

 

 

 

 

Gabriele
Author: Gabriele
"This is my canvas, I’ma paint it how i want it baby” (J. Cole).