facebook  twitter  vimeo  YouTube  

Menu

Raige: Buongiorno L.A. è un nuovo inizio

raige

In occasione della pubblicazione del suo quarto album ufficiale da solista Buongiorno L.A., fuori domani 20 Maggio per la Warner Music Italia, noi di HIPHOPREC.com abbiamo intervistato il rapper torinese Raige.

1) Ciao Raige! Eccoti con un nuovo album. Sei passato da un saluto definitivo, Addio, ad un Buongiorno. Come mai? Sta a rappresentare, magari, una sorta di rinascita?

Si, in parte lo è. Addio voleva essere un taglio netto con il passato. Buongiorno L.A. è un nuovo inizio.

2) Questo è il tuo quarto album da solista: in che modo è differente da quelli precedenti?

E' differente nelle misura in cui io sono differente come persona. Crescere e maturare è una cosa normale per ognuno di noi, ma quando fai musica questo processo è amplificato. Con il tempo impari a conoscerti e soprattutto impari a conoscere ciò che veramente ti piace. Questo ti cambia, come persona e poi come artista. I dischi che produci sono poi il frutto di questo cambiamento. Sicuramente mi troverete più cinico e incazzato.

3) Hai dichiarato che “Le 12 tracce di Buongiorno L.A. sono fotografie del mio stato d'animo, soprattutto in un periodo in cui mi era vietato fare musica”, riferendoti ai problemi avuti con la tua vecchia etichetta. Come è stato dal punto di vista emotivo quel periodo?

Probabilmente uno dei periodi peggiori della mia vita. Fare musica è, fin dall'inizio per me, il solo modo che ho per tirare fuori ciò che non riesco a sopportare. Il poter produrre musica ma senza pubblicarla ha fermato questo processo. Ho dovuto rivedere totalmente le mie priorità e ho dovuto trovare altrove gli sfoghi di cui avevo bisogno.

4) Nel brano Joe Bastianich hai affermato che non sei più quello di Tora-KI: com’è il Raige del 2014?

Ora va di moda dire: "...non sei più quello di Tora-Ki!". Io penso che sia una cosa del tutto normale visto che quel disco è uscito nel 2006! Sono passati 8 oramai... A livello di suono si parla di un album in pieno stile "golden age", i beat di Zonta uscivano in mono dall'Akai! E' normale che sia diverso ora, amo ancora quel tipo di suono ma con il tempo ho capito che per me era limitante dal punto di vista di produzione della musica. Conta poi che sono proprio cresciuto come persona, in questi 8 anni ho cambiato 4 città, 3 lavori e ho avuto un'attività mia... Credo che sia normale cambiare! Detto questo io penso veramente che chi dice che non sono più quello di quel disco al 70% non l'ha ascoltato e se lo ha fatto non l'ha capito. In quell'album già iniziavo a cantare...

5) In R.A.I.G.E. attacchi molto la situazione di questo genere musicale nel nostro Paese. In che senso “il problema del rap italiano è il rap italiano”?

Mi riferisco ad un certo tipo di rap, più precisamente al rap che parla solo ed esclusivamente di rap. Ho preso le distanze da quel modo di scrivere tempo fa e penso che sia giusto che nel momento in cui prendi un posizione, come nel mio caso, devi avere il coraggio di assumertene le responsabilità. D'altro canto non amo nemmeno il rap che punta tutto sull'apparire, lo trovo veramente "povero". Apprezzo magari lo stile, insomma la forma, ma il contenuto per me non è sacrificabile. Sarà che io mi sento responsabile nei confronti della gente che mi ascolta, specialmente nei confronti dei più giovani.

6) Il direttore artistico del disco è stato Mastermind. Raccontaci come è nata questa collaborazione e com’è stato lavorare con lui.

Avevo già collaborato con Stefano in passato. Quando ho firmato per Warner insieme al mio management e alla mia A&R abbiamo deciso di affidare il lavoro a lui. Io credo che sia un dei produttori migliori che abbiamo in Italia, lo aveva ampiamente dimostrato in passato. Nel mio disco ha fatto davvero un gran lavoro e ha portato le mie canzoni la dove da solo non sarei mai riuscito ad arrivare. Nel frattempo si è creato anche un grande rapporto di amicizia e vi posso anticipare che sarà con me nel tour di "Buongiorno L.A." infatti suonerà dal vivo chitarra, tastiera e talk box... Un sogno che si avvera!

7) L’abbiamo già chiesto a Rayden, ma non demordiamo, sperando possa servire a qualcosa, e proviamo a chiederlo anche a te: non c’è proprio la possibilità di vedere ancora i One Mic assieme in un loro disco?

I One Mic sono stati una parte importante della nostra vita, prima ancora che della nostra carriera. Per il momento non abbiamo niente in progetto ma non si sa mai!

8) Come procederà la promozione del disco? Ci saranno altri video estratti da esso?

Martedi 20 il disco esce in tutti i negozi, il giorno stesso uscirà il lyric video (anche se forse è un po' riduttivo chiamarlo così) del brano "Dimenticare". Il giorno stesso inizierà il tour in store, si parte da Torino ma tutte le date e le info le trovate qui: www.facebook.com/events/1414123708862143/

9) Info, contatti e saluti.

Nel frattempo sono in gara per i Music Awards di Roma (colgo l'occasione per chiedervi di aiutarmi e votarmi qui: www.musicawardscontest.it), insomma, ci sono tante cose in ballo!
Per non perdere nemmeno una news seguitemi qui:

www.facebook.com/raigeofficial
www.twitter.com/raigeofficial
www.raige.it

Vi saluto e vi ringrazio per lo spazio che mi avete dato! A presto, R.

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".