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Non Erano Fiori: il nuovo Coez si racconta

coez Non Erano Fiori

 

L'artista romano Coez, membro del collettivo Brokenspeakers, ci rivela dettagli e retroscena del suo prossimo album da solista "Non Erano Fiori" in uscita a Giugno per la label Carosello Records.

 

1. Ciao Coez. Stai per uscire con un album totalmente nuovo e diverso dai tuoi lavori precedenti. Cosa ti ha portato a cambiare un po’ genere musicale e che cosa si deve aspettare chi lo ascolterà?

Si direi che è così per ogni mio progetto solista che ho fatto. Ho sempre diversificato tutti i miei progetti, di solito nel sound e nello stile del rappato, ora mi sono cimentato anche nella forma della "canzone". Divido i miei fans in due fasce, quelli che mi ascoltano per il mio rap, e quelli che mi ascoltano per i miei messaggi. Quelli che mi ascoltano per il mio rap forse resteranno delusi da questo lavoro, ma i veri fan di Coez che cercano il contenuto e non la forma saranno sicuramente stracontenti del disco. Sarà Coez al 100%.

 

2. Quanto ha contribuito Riccardo Sinigallia in questa tua decisione?

Sinigallia è stato contattato in un secondo momento, proprio in base ai pezzi che avevo già buttato giù, quindi direi che è stata un' ottima guida nel momento in cui ero già partito con la mia sperimentazione. Con lui affianco ho lasciato andare tutti i freni, e ci siamo divertiti a sperimentare senza paletti.

 

3. Già da Fenomeno Mixtape ti si vedeva all’opera su strumentali diverse dai canoni del rap. Come ti trovi a cantare su queste basi musicali?

Sono molto a mio agio, su questo disco e con questo tipo di fondale sono riuscito ad esprimere un lato molto più malinconico che non avevo ancora tirato fuori. Penso che ogni disco debba avere il giusto fondale per le emozioni predominanti, in questo caso i pianoforti fanno da padroni.

 

4. Cosa ti senti di dire a chi ti attacca dicendoti che non sei più quello di prima o cose simili?

Hanno ragione e torto allo stesso tempo, sono il Coez di prima 5 anni dopo. A parte gli scherzi, penso di avere cambiato tanti di quei modi di rappare che non saprei neanche più io qual è quello di prima. Quando è uscito “Hangover” mi hanno detto che mi preferivano come in “Forever alone”, cazzo! È un pezzo di 3 mesi fa e sta nello stesso disco. A me piace sperimentare e continuerò a farlo, chi appezza i miei messaggi li apprezzerà in qualsiasi loro forma.

 

 

5. In molti tuoi brani, passati e presenti, si parla molto sia del gentil sesso che delle bevande alcoliche. Che rapporto hai con le donne e con gli alcolici?

Bevo per dimenticare le donne ( ha ha ha ). Come la maggior parte dei miei coetanei mi diverto a uscire e bere con gli amici. Ma nelle mie canzoni non parlo mai in maniera positiva dell’alcol, anzi, spesso ne parlo come un problema, come ad esempio su "E invece no". Per il resto, io ho amato una donna sola, poi ho smesso, forse per me non è il momento di legarmi, penso di essere troppo preso dal mio lavoro.

 

 

6. Con chi ti piacerebbe collaborare del panorama musicale italiano (non solo rap)?

Non sono un amante dei featuring. Il mio meglio lo do sempre da solo. Mi piacerebbe una collaborazione con Dente, lo trovo il cantautore più originale e ci vedo anche qualcosa di rap nei suoi testi. Per quello che riguarda il rap sicuramente adesso Salmo è l'artista più originale, un featuring con lui mi piacerebbe farlo.

 

7. Molti cantanti aspirano ad arrivare un giorno a Sanremo. Cosa ne pensi tu del Festival della canzone italiana, ti piacerebbe andarci?

Penso che una bella canzone può stare ovunque. Sento spesso parlare male di Sanremo nel mio ambiente, e devo dire che ogni anno fatico a trovare artisti interessanti su quel palco, quindi va da se che non seguo l'evento e non ne so molto. Comunque ci andrei, dovrei solo avere la canzone adatta.

 

8. Qual è l'album o la canzone che ti ha fatto dire “amo l’hip hop”?

Alle medie un mio compagno di classe aveva nel walkman una cassetta copiata di 2pac, e sono andato fuori di testa con "Shorty wanna be a thug". È stata la prima volta che ho pensato, sono a casa!

 

9. Quali sono, invece, le canzoni che possiamo trovare nel tuo lettore mp3 in questo periodo?

Sicuramente l'ultimo disco di Bruno Mars, soprattutto "When i was your man" trovo sia una canzone stupenda. Vado spesso a correre, e metto in repeat il disco di Santigold, quello con la copertina dove c'è lei che vomita oro, credo si chiami proprio Santogold.

 

10. Quante possibilità ci sono per rivedere Coez al lavoro per un disco rap?

Non ne ho idea, non ho rancori verso il genere, anzi, sicuramente mi sentirete rappare sui dischi dei miei amici e colleghi, ma la produzione di un disco rap intero a questo punto penso che mi annoierebbe.

 

11. Info, contatti e saluti.

twitter: @coezmusic,

facebook: coez,

instagram:coezofficial 

Grazie a tutti gli amici di HIPHOPREC.com per lo spazio. Keep it real!

 

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".