Nuovo appuntamento con Writing Down, nostro editoriale che vuole dar maggior spazio al mondo dei graffiti e della street art.

Per questa puntata numero trentasette siamo felici di avere come ospite un’esponente femminile del writing italiano: Arka

1) Ciao, ci puoi raccontare quando e come hai iniziato l'attività di writer/artista ?

Ciao a voi! Ho iniziato a dipingere nel 2000, in quegli anni frequentavo l'istituto tecnico d'arte, quindi già si può capire da dove parte la mia passione per il disegno e i graffiti...

Giravo solo con ragazzi che dipingevano, mi sono appassionata, bozze su bozze e poi i primi treni.

2) Che significato ha per te il writing ? Quali sono gli artisti che più hanno influenzato il tuo modo di dipingere ?

Al momento purtroppo non riesco a disegnare molto a causa del troppo lavoro. non è più come prima quando era la mia unica ragione di vita! rimane un lifestyle per me, un modo di credere nelle cose e di lottare per ottenere quelle che vogliamo... che sia l'outline perfetto o un premio al lavoro.

Sono stata molto influenzata dallo style dei ckc in Italia. Le mie radici sono nel terreno della New York fine '70 inizio '80.

3) Quale tipo di tecnica utilizzi nella realizzazione dei tuoi lavori ?

Wild style. Niente cazzate. Spray su muro.

4) Come vedi il futuro del writing ? Si riuscirà, a tuo parere, a dargli più spazio o dovrà rimanere sempre nei confini dell'"illegalità" ?

Per me deve essere cosi, nudo e crudo. Fare quello che si vuole e dove si vuole. Le tele e le mostre sono un'altra cosa, apprezzabile, ma è un'altra cosa.

5) Info,contatti e saluti.

Saluto le mie crew, ragazzi che amo ma non riesco mai a vedere e voi per avermi contattata

Arka kd 2013

Author: Matteo

"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".