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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Giuseppe

Tech N9ne - Special Effects (recensione)

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Valutazione attuale: 5 / 5

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E' ormai disponibile in tutti i negozi il quindicesimo album di Tech N9ne "Special Effects" e, come sempre, è il momento di darvi le nostre opinioni sul disco. Iniziamo con una domanda: Cosa ci si aspetta dal nuovo disco di Tech? Credo di parlare per tutti o quasi dicendo che ci si aspetta un disco assolutamente hardcore, suoni duri, rime dure, tanta sostanza senza, però, rinunciare ai livelli produttivi del mainstream. Tech è da sempre infatti il punto di contatto tra il rap più duro/crudo e le grandi produzioni tripla A, come testimoniano i tanti nomi celebri che compaiono tra i featuring (T.I., Eminem, Li Wayne, B.o.B., 2 Chainz ecc...). Ebbene le nostre aspettative non sono state deluse, seguiteci mentre vi spieghiamo il perchè. 

Special Effects si innesta perfettamente nella discografia di Tech N9ne, con una coerenza stilista enorme va a limare i (pochi) difetti dei lavori precedente e amplia ancora di più i loro pregi. Il livello produttivo ancora più alto rispetto ai dischi precedenti è tangibile in ogni singola produzione. L'intelaiatura musicale del progetto è stata curata quasi integralmente da Seven, producer che da sempre accompagna Tech nei suoi dischi. Un plauso un particolare alla base del brano "Whiter" che vede la partecipazione di Corey Taylor, frontman degli Slipknot. Nel brano in questione si assiste ad un variare della produzione da uno stile particolarmente pacato a momenti di vero e proprio hard rock che la rende molto molto apprezzabile (per non dire che ci troviamo davanti una MINA). Dal punto di vista tecnico/lirico c'è poco da dire. Il disco va ascoltato per rispetto  verso un MC che riversa in ogni brano così tante skills da lasciare intontiti. Diventa quasi divertente ritrovarsi a passare da una traccia all'altra anche solo per vedere cosa inventerà Tech per riuscire a superare la performance precedente. Non ci sono cali e non ci sono sbavature nella tecnica dell'MC che, però, mostra il fianco dal punto di vista contenutistico. Accanto ai vari riferimenti alla madre deceduta cui è dedicato il disco c'è poca roba, principalmente si ricade spesso nel clichè del rapper psicotico/tormentato come pure accadeva nei lavori precedenti. Una traccia particolarmente ispirata è "Bass Ackwards", ricca di wordplay e dove molte parole vengono modificate e fuse (si veda il titolo stesso del brano che, altrimenti, sarebbe "Ass Backwards"). Passando alle collaborazioni ci troviamo su buoni livelli salvo casi di MC che sfigurano rispetto al padrone di casa perchè in quanto a skills, purtroppo, semplicemente non ne hanno (si vedano 2 Chainz e Yo Gotti). Molto buona l'apparizione di T.I. così come quella di Lil Wayne, che mostra una netta ripresa proprio dal momento di rottura con la Cash Money. Monumentale Eminem in "Speedom (Worldwide Choppers 2)", l'unico caso nel disco in cui l'ospite riesce a correre alla pari (e probabilmente a superarlo) con Tech che, comunque, dona una strofa epica. L'unica delusione è Hopsin, decisamente sottotono in "Psycho Bitch III".

"Special Effects" è esattamente ciò che il titolo stesso suggerisce. Non è una rivoluzione dell'hip hop, non è un disco poetico e non pretende di esserlo. E' il solito Tech N9ne con molti più effetti speciali. Produzioni spettacolari, rime spettacolari, featuring di livello altissimo e un padrone di casa che da il meglio in ogni brano. Qualcuno potrebbe trovare il disco eccessivamente lugno, ma, sinceramente, chi si lamenta di un viaggio lungo se è anche tanto divertente? 

 

Giuseppe
Author: Giuseppe
“Chased The Good Life My Whole Life Long, Look Back On My Life And My Life Gone, Where Did I Go Wrong?” (Kanye West).

Tech N9ne - Special Effects (recensione) - 5.0 su 5 basato su 1 review