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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Gianluca

Francesco Paura - Darkswing (recensione)

Francesco_Paura_Darkswing

Valutazione attuale: 5 / 5

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Due anni dopo l’uscita di “SlowFood”, Francesco Paura torna sulla scena con il nuovo album “Darkswing”, confermandosi come una delle più solide certezze nel panorama Hiphop italiano. Dai 13 Bastardi a quest’ultimo lavoro, l’evoluzione del rapper napoletano è chiara, passando da sound più classici alla ricerca di tonalità più elettroniche, diventando uno dei precursori dell’evoluzione del genere.

“Darkswing” è amore e guerra, è una lotta costante tra la delusione per la situazione dell’hiphop in Italia e il folle amore che spinge Paura a mettersi in gioco e a dimostrare il suo valore dopo 20 anni di rap. Pezzi come “Il ritorno del Guaglione”, “Bomber”, “Nuoto nel flow”, “Double Dragon”, “L’ascia di guerra” ribadiscono l’importanza di distaccarsi, anche con violenza (verbale) talvolta, da un certo tipo di HipHop, quello composto unicamente da starlettes e pailettes, cercando di tracciare una nuova strada da cui ripartire. Nel disco troviamo altri pezzi molto significativi come “L’amore” e “N.A.P.L” in cui l’artista cerca di dare una sua personalissima rappresentazione dell’amore ed afferma chiaramente che, nonostante la situazione in cui versiamo, per lui non è ancora arrivato il momento di appendere il microfono al chiodo! L’ultimo pezzo, “Il motivo”, è una delle più grosse manifestazioni d’amore che possano esistere, con l’elenco di tutti i motivi che lo spingono a rimanere a piedi fermi sopra un palco.

Per quanto riguarda i beat, si continua sul mood tracciato da “Slowfood”, una svolta elettronica che accompagna le rime di Paura. I nomi a cui ci si è affidati sono di grande livello, abbiamo D-Ross, Star-T-Uffo, Stabber, Amon, De-Quantside, J-Vas, Daniele Franzese, Bruno Briscik e la collaborazione sui piatti di Dj Craim e Dj 2P. Scelte di grandissima qualità che si ripetono anche nella scelta dei featuring, con Danno (remake di “Un mondo difficile” riuscitissimo), Ensi, Kiave, Clementino,EGreen, Don Diegoh, Ison e Greg Rega.

In conclusione, è un disco estremamente particolare, che necessità di un ascolto approfondito per coglierne a pieno il significato, ma il risultato è senza dubbio soddisfacente. Lo swing oscuro contribuisce ad elevare la figura di Paura dopo il grandissimo successo di “SlowFood”, e speriamo vivamente che questo disco possa raggiungere lo stesso successo del precedente!

 

Gianluca
Author: Gianluca
"Money never made me, money never played me!" (M.O.P).

Francesco Paura - Darkswing (recensione) - 5.0 su 5 basato su 2 reviews