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  • Categoria: Recensioni
  • Scritto da Matteo Da Fermo

CoCo - La vita giusta per me (recensione)

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Valutazione attuale: 5 / 5

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Sono passati ben quattro anni dall’ultimo lavoro ufficiale di CoCo (precedentemente Corrado), l’Ep “Doveva andare così” con Geeno. Successivamente CoCo è apparso in qualche featuring oltre che in due brani da solista in “Genesi” (il disco di Roccia Music) e in “Dadaismo” di Deleterio. Dopo tanta attesa il rapper napoletano ha pubblicato il 28 aprile “La vita giusta per me”, il suo primo disco ufficiale, per Roccia Music. Dall’album (che è scaricabile gratuitamente qui qui) sono già stati estratti 4 singoli, ultimo dei quali “Lasciarsi Andare” con Luchè.

La cosa che ci ha più sopresi, prima di ascoltare il lavoro, è stato il supporto dei fan. Diciamo questo perché non appena è stata diffusa la notizia che il disco sarebbe stato in free download, molti fan sui social hanno palesato la loro “delusione” di fronte tale news, dimostrandosi quasi tristi nel non pagare l’album, secondo loro meritevole di essere acquistato, pur non avendolo ancora ascoltato.

Questa fiducia a scatola chiusa verso un’artista che di fatto esordisce nel mercato discografico “che conta”, in un’industria musicale nella quale la musica e gli artisti vengono dimenticati molto velocemente e le vendite discografiche crollano, ci è sembrata degna di nota.

Probabilmente nemmeno lo stesso CoCo si aspettava una tale reazione da parte della sua fan base. Ma se in quattro anni le persone non hanno mai smesso di aspettare questo album un motivo deve esserci. A nostro avviso l’unica vera motivazione dietro tale dinamica è quella dell’empatia musicale, da sempre caratteristica del rap e nello specifico di CoCo. Infatti, sin dai suoi primissimi pezzi (come questo) il rapper napoletano si è sempre messo a nudo, creando un rapporto diretto e quasi intimo con l’ascoltatore.

Anche in “La vita giusta per me” è stato così.

La musica da sempre vive di ispirazione e nello specifico nel rap, in Italia, si guarda inevitabilmente agli Stati Uniti. Ma c’è un confine molto labile tra ispirazione e imitazione: spesso infatti nel nostro bel paese ascoltiamo brutte copie, peraltro poco credibili, di suoni e liriche provenienti dagli States.

CoCo invece, non solo si è ispirato ad artisti caratterizzati da sonorità poco esplorate in Italia – i suoni di Bryson Tiller ad esempio -  ma ha cucito quest’ultime perfettamente su di sé, in maniera quasi impeccabile. Inoltre, la sua notevole versatilità sul beat, dove CoCo passa dal cantato al rap facilmente ed egregiamente, sicuramente è stata d’aiuto.

In tale disegno, però, oltre ai producer Geeno, D Ross, Desnup (Carmine De Rosa), Johnny Dama e Haru, ha avuto un ruolo fondamentale anche Luchè, amico stretto di Corrado, il quale è da sempre un “maniaco” del suono. L’ex membro dei Co Sang infatti sicuramente avrà dato qualche consiglio da "fratello maggiore" a CoCo, ma soprattutto ha prodotto il brano "Sunset Boulevard" ed è anche uno dei soli due ospiti del disco, insieme a DaBlonde.
Basterebbe anche solo questo dato per capire che “La vita giusta per me” è un disco molto personale.

D’altronde, specialmente dai vent’anni in poi, inutile negarlo, la vita di ognuno di noi cambia, spesso radicalmente e inaspettatamente. Lo stesso Corrado ci ha confermato che il suo esser andato a vivere a Londra ha influenzato il disco, dando lui diversi stimoli, musicali e non, che hanno fatto ritardare l’uscita del lavoro. Questi stimoli sono stati quindi riversati completamente nel disco. L’album è infatti una sorta di diario nel quale si dà sfogo a sentimenti di “semplice” amore - come in “Fidati di me”, “Vieni via con me”, “Perso con te” e “Non dirmi di no” – ma anche ad emozioni più sfumate, tendenti al nichilismo o alla disillusione talvolta, come ad esempio in “Come mi vedi”, “La mia età” e “Lasciarsi Andare”. Il brano che fa più viaggiare è però sicuramente “Sunset Boulevard”: ascoltandola sembra davvero di girare per le vie di Los Angeles. “Vivo per questo” e “Pizzaboy Coco” sono secondo noi invece una parentesi nel mood principale del disco, due brani meno conscious ma comunque “freschi”.

Tuttavia la vera chiave del disco è in due brani: la title track “La vita giusta per me” e “Ora o mai più”. A nostro avviso sono due capolavori lirici nel quale CoCo esterna principalmente due facce: la voglia di emergere musicalmente - con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per farlo - e la serenità per essersi stabilizzato nella propria vita, dopo un percorso accidentato e per nulla facile, fatto di scelte coraggiose e persone che hanno fatto di tutto per complicarlo. Questi input sono poi di fatto presenti in quasi tutte le tracce del lavoro, conferendo un senso maggiore al titolo dello stesso, per nulla casuale.

Una menzione particolare va fatta all’Outro, che ha molto in comune con “Note to self” di J Cole, un pezzo nel quale CoCo ringrazia e saluta chi di dovere ed accompagna con qualche barra molto profonda l’ascoltatore verso la fine del disco.

Concludendo, “La vita giusta per me” è un disco che si ascolta davvero piacevolmente, caratterizzato da sonorità particolari e dalle liriche fortemente coinvolgenti di CoCo. Crediamo proprio che Corrado abbia soddisfatto le aspettative dei fans e che questo disco sarà un’occasione per trovarne di nuovi per spiccare definitivamente il volo; come cantava Frank Sinatra, “the best is yet to come”.

 

Matteo Da Fermo
Author: Matteo Da Fermo
"Quando ancora c'era qualcosa che avesse un senso non pensavamo ad entrarti da dietro noi pensavamo ad entrarti dentro" (Bassi Maestro).

CoCo - La vita giusta per me (recensione) - 4.8 su 5 basato su 10 reviews