facebook  twitter  vimeo  YouTube  

Menu

La poesia di Caneda

Caneda

Salito agli onori di cronaca per il famoso featuring con Guè in "Ragazzo d’oro", Raffaello Canu, in arte Caneda, è tutt’altro che un rapper sterile, a livello stilistico ma soprattutto di contenuti. Perché Caneda è uno di quegli artisti che difficilmente riesci ad etichettare. Noi vogliamo concentrarci sul Caneda poeta e lo facciamo attraverso tre brani che descrivono perfettamente ciò che realmente è. I brani, in ordine cronologico, sono: "Freestyle Zero", "Ciao Rmx" e "Zoe". 

"Freestyle Zero" è curato musicalmente dagli arrangiamenti sublimi di Marco Zangirolami, la cui carriera musicale parla da sé. Il pezzo concepito come un freestyle, nasconde un mondo dietro. Un mondo di citazioni, una metrica che, se leggessimo senza la musica, avrebbe tutte le connotazioni di una poesia, con una semantica per palati fini, che richiama concetti filosofici oltre che della Beat Generation, per intenderci, scritti come ‘sulla strada’ di Kerouac, dove viene ricreato l’immaginario della fuga, del vagabondaggio, fisico e spirituale, e della sublimazione di ogni tipo di arte.  “Come Socrate sono stato progettato per sognare e far sognare, non per volare.

"Ciao Rmx" è invece l’ultima traccia del mixtape ‘ancora3cmdiossigeno’, a mio parere uno dei lavori più sentiti di Caneda. La traccia ha la dolcezza delle ghost track, quelle che nascoste, rivelano il senso dell’intero progetto. Le note di ‘By the river’ di Brian Eno, scorrono dentro chi le ascolte accompagnate da un nostalgico Caneda il quale rivive momenti della sua vita, ma anche della nostra. Trasformare le emozioni in una sorta di lungo addio alle parole, che spesso non bastano, a tutto ciò che abbiamo amato, ma anche a ciò che abbiamo sofferto. ‘.. E mi hanno detto "la vita non è un film’, io ho risposto ‘parla coi miei dubbi’, addio nelle cuffie Wu-Tang, addio mondo..

"Zoè" è invece l’ultimo brano rilasciato dall’artista. A curare la produzione musicale troviamo nuovamente Zangirolami. Accompagnato da un video delicatissimo, nel quale troviamo Caneda al pianoforte, accompagnato da una proiezione di due grandi attori del passato, che tra i primi, hanno narrato l’amore e il sentimento nel grande schermo, quali Rita Hayworth e Glenn Ford. Neda ci invita a mettere da parte chi crede di aver coscienza di sé stesso, chi si crede dalla parte del bene, chi afferma di non sbagliare. La verità, il bene o il male, sono solo concetti relativi. La vera coscienza è esser consapevoli che non esiste una realtà oggettiva. Neanche nell’arte. Ma esistiamo noi, con le nostre scelte ed i nostri dubbi. “ Le canzoni sono bugie con la musica sopra”.

 

Gabriele Correnti
Author: Gabriele Correnti
"...e mi hanno detto 'la vita non è un film', io ho risposto 'parla coi miei dubbi." (Caneda)