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Beatmakers With Attitude e numerosi altri progetti - Intervista ad Apoc

APOC

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Apoc, producer e fondatore della label Beatmakers With Attitude, che ci ha parlato dell'importanza del beatmaking e dei tantissimi progetti a cui sta lavorando, compreso quello con l'mc statunitense Donald D. 

1. Ciao Apoc! Ultimamente stai girando molte città con la Beatmakers With Attitude Championship: raccontaci bene in che cosa consiste e come sta andando.

Ciao Matteo! Prima di tutto vorrei dire che sono contentissimo e fiero del fatto che il beatmaking italiano e non, è messo bene in vista. Era quello che volevo a differenza di altre persone che in questo ambiente 2tirano un po’ l’acqua al proprio mulino’’. Questa mossa personalmente mi ha costato tanto, perché ha rallentato parecchio i miei lavori, ma sto riuscendo a fare tutte le cose che mi sono proposto di fare per il 2014 il 2015 e l’inizio del 2016, parliamo di tanti dischi, tanta carne al fuoco, collaborazioni su collaborazioni che vi elencherò alla fine di quest’intervista….tornando a noi…allora, il Campionato nasce qualche mese dopo la nascità della Label Beatmakers With Attitude (metà novembre del 2013 ma l’idea c’era già dal 2012), io personalmente organizzavo già contest come Soul Survivor 1, Soul Survivor 2 e 9to5 Beatmaking Contest, incontrai Zesta proprio ad uno di questi contest e l’amore per l’hip hop, l’amore per il beatmaking e soprattutto l’amicizia sono stati i 3 elementi fondamentali che ci hanno fatto fondere le idee per dar vita a al Primo Campionato di beatmaking. Campionato mai stato creato in Italia e da allora abbiamo fatto diverse Tappe. E' una cosa ancora nuova per la gente, le date ci sono e ci stiamo avvicinando sempre di più alla Finalissima che avrà un ospite di eccezione d’oltre oceano e si farà a Milano, per ora posso comunicarti solo questo. La cosa bella del campionato non è solo farsi kilometri su kilometri ma anche conoscere i beatmakers delle varie città e proprio in queste abbiamo legato amicizie fraterne con persone nuove e gente con le quali stiamo collaborando tutt’ora.

2. Beatmakers With Attitude è anche l’etichetta dedicata al beatkmaking da te personalmente fondata. Cosa ti ha portato a crearla e quali sono i suoi obiettivi?

Allora Beatmakers With Attitude è un idea che è stata pensata l’anno prima che mi sono trasferito a Ferrara (fine 2012 circa). Era da un po’ che mi girava per la testa questo nome, dovevo solo capire come si faceva a prendere un dominio e creare il tutto da zero. Piano piano iniziai facendomi fare il logo dal buon Dawlaz, che è un grafico torinese di grandissimo talento ; il logo che vedete dappertutto l’ha creato lui con le sue mani così come ha fatto per la copertina di Allucinazioni Uditive Beat Tape. Poi man mano che la cosa ha preso forma ho unito le forze con Zesta creando un roster con le persone di talento che ci stavano più strette, alcuni se ne sono andati perché non hanno creduto nel progetto al 100% e alcuni sono rimasti tutt’oggi nel roster. Io penso che in Italia ad oggi un artista vuole il successo su un piatto d’argento e non ha nemmeno la voglia di maturare proprio perché vuole tutto subito…a volte si pecca di parecchia presunzione e si finisce per non combinare un bel niente. L’obiettivo di questa realtà e portare in alto non solo il nome del beatmaking, come lo si diceva all’inizio, ma adesso anche quello della musica di qualità. Sappiamo tutti che non è facile spiccare in questo mercato a volte anomalo della musica hip hop, servono fondi e idee originali, fare delle belle vetrine e far capire a tutti che tu hai qualcosa in più rispetto gli altri, che sei avanti. Tutto ciò lo si dimostrerà con la musica perché al momento è questa l’unica arma che abbiamo se non il pubblico del beatmaking nazionale e internazionale che non è poco. Ogni qualvolta che si organizza una tappa del campionato BWA dobbiamo rispondere ad ogni mail con tanta pazienza e con le buone maniere, cosa che si fa più che volentieri, io personalmente per riuscire ad essere oggi Apoc ho dovuto rompere i coglioni a tutti con la mia musica, e quando dico rompere i coglioni non mi riferisco allo spam nella chat di Facebook o di qualsiasi social network, ma andavo alle Jam a conoscere persone e ho fatto in modo che mi conoscano tutti dal nord al sud per quello che faccio e per quello che ho in testa e per il tipo di persona che sono, che sia beccarsi in studio e fare un beat o beccarsi semplicemente per una birra in centro per scambiare 2 parole. Beatmakers With Attitude per esempio non è solo un etichetta ma è anche un certo tipo di mentalità, attitudine, fomento, anima e cuore cosa che al giorno d’oggi c’è ma non si nota all’occhio di tutti. Gli artisti del roster BWA sono sempre in giro alla ricerca di nuove realtà, conoscere nuove persone, e io a mia volta ho scoperto che in città come Padova, Verona, Napoli, Roma,Trento, Bolzano, Torino, Milano e Brescia c’è sempre stato un bel movimento per quanto riguarda l’hip hop, vi faccio un esempio, ultimamente sto conoscendo parecchio la realtà Hip Hop di Brescia, e mi sono avvicinato alla realtà del BoomBox dove fanno spesso serate, dove i bboys ballano, i freestylers possono fare 2 rime e dove spesso si fanno riunioni per proporre cose interessanti ad una città dove i giovani sono distratti da altre cose o trattano la cultura hip hop con parecchia superficialità, questa realtà trasmette un messaggio positivo e come punto di riferimento c’è Deejay UraGun accompagnato dai suoi soci che intrattiene le persone del posto con della gran musica, attualmente sta girando il mondo con il contest Floor Wars, contest per breakers dove ho avuto l’onore di suonare, è bello vedere gente che balla e si prende bene sulle mie strumentali, non me lo sarei mai aspettato anche perché non faccio strumentali trap o da club su cui la gente può ballare, al massimo posso fare (per scelta) un breakbeat e vedere un bboy che balla a ritmi elevati…Beatmakers With Attitude è anche questo…andare in giro e incontrare nuove persone, stringere amicizie e fare collaborazioni che si trasformano in amicizie. Sempre sul posto ci sono ottimi freestylers che sentirete spesso nominare nelle battle, e qualche volta sentirete cantare la talentuosissima cantante Juicy che ha appena avuto la grande opportunità di esibirsi in televisione qualche settimana fa al The Gap di ReteBrescia, al momento sto lavorando con lei ad un disco tutto Soul e Rnb ed è la prima esperienza musicalmente lavorativa con una cantante soul che sto facendo, ne sentirete delle belle. Beatmakers With Attitude oltre ad essere un etichetta, una realtà dedicata alla musica di qualità e al beatmaking vuol dire anche questo…stringere legami in posti dove l’hip hop è ancora vivo.

3. Se potessi creare un roster di beatmaker statunitensi chi chiameresti con te?


Marco Polo, Alchemist, Apollo Brown, Elaquent, IllMind, Jake One, Mr.Green, Sid Roams, Havoc e qualche altro nome che sicuramente mi sta fuggendo ma ultimamente sono concentrato su questi…sarebbe bello averli in BWA

4. A proposito di Stati Uniti: stai lavorando ad un disco con Donald D e hai dichiarato che “sta venendo veramente bene, vantera' featuring che per me sono da sogno”: vuoi lasciarci qualche informazione in anteprima?

Al momento stiamo sostituendo dei beat e stiamo decidendo con chi collaborare per il nostro disco, come produttore sto curando ogni beat nel più piccolo dettaglio proprio per fare in modo che sarà un vero classico a tutti gli effetti, Donald D è un po’ che non fa uscire un suo disco ma sta tornando veramente alla grande, per quanto riguarda il discorso dei featuring preferisco elencarveli tutti una volta montato l’intero disco, così non vi do una fetta della torta…ma l’intera torta, ci saranno sia artisti americani che italiani, leggende della vecchia scuola e un paio di artisti potenti della nuova scuola.

5. Oltre a Donald D hai collaborato in passato con tanti altri artisti di spessore, italiani e no. Che cosa ti hanno trasmesso queste esperienze sia a livello lavorativo che umano?

Io penso che chi può permettersi di collaborare con gli americani può avere dell gran soddisfazioni in cambio ma solo se queste cose vengono fatte di persona, io in Mark of the Beats ho collaborato a distanza e finchè offri il rimborso e il Fee dell’artista per lo studio e per il lavoro che fa ci sta…ma è troppo facile, invece trovarsi con un artista in studio è tutta un’altra cosa…personalmente quando sono andato a casa di Donald D ho visto l’SP1200 della Roland con un adesivo di Rhyme Syndicate e sono rimasto senza fiato, l’Mpc 2000 XL versione americana e tutti i Floppy con tutti i beat che aveva usato assieme ad Ice-T nei ’90 sono queste le belle cose dell’avere questa passione…sono un ragazzo come gli altri, solo che forse ci ho creduto il doppio in quello che faccio rispetto agli altri, lavorando con tante persone capisco che c’è sempre un margine tra la passione e la vita di tutti i giorni, io invece sono riuscito ad unire le 2 cose ovvero sia la vita che la musica in una sola cosa. Hip Hop

6. A parte questi progetti, cos'altro sta bollendo nella pentola di Apoc?

Al momento sto lavorando al mio secondo ufficiale e per adesso ho 3 pezzi pronti, diciamo che lo sto facendo con molta calma, per il resto ho in progetto circa 10 Ep di cui uno con Ice One che è ancora in fase prematura, un beat tape con Leva57 e uno con Brenno mc con il quale mi conosco praticamente da una vita, tutti gli altri sono in fase di lavorazione perciò non posso dire ancora nulla. Sto facendo dei beats per Il nuovo disco di Zethone, per il nuovo di Marciano dove tra l'altro il mio beat porterà il nome della title track del disco, Carbo, Unknò, Chiodo FNO, Brain, Lord Madness, Jap, Flesha, Blackson, Mc Nill, sto facendo dei beats per il nuovo disco di Zampa, Jack the Smoker e Oyoshe. Inoltre, ho 4 produzioni per Guerra Santa, il nuovo disco di JohnnyRoy, che uscirà il 9 Dicembre, e per l'Ep che è ormai agli sgoccioli con Tesuan.

7. durante MTV Spit hanno passato un tuo beat e quindi cogliamo la palla al balzo chiedendoti cosa ne pensi di quest'ultima stagione del programma condotto da Marracash.

Voglio fare le più sincere congratulazioni a Nerone per la vittoria, ad Mc Nill, Johnny Roy e a tutti i freestylers che si sono messi in gara, quest’anno io l’ho vissuta un po’ poco la battle, perché guardo pochissima Tv, più che altro sono quasi sempre in studio e quando non sono in studio sto con la mia fidanzata, ho davvero poco tempo ad interessarmi a livello mediatico a quello che succede intorno a me, chiedo spesso ai miei amici che fanno uscire cose di linkarmele così posso restare aggiornato su tutto sempre e comunque, poi c’è anche il fatto che una montagna di persone ci mandano le Demo sulla mail di Beatmakers With Attitude da quando abbiamo fatto uscire la notizia che faremo uscire anche del Rap e che stiamo diventando BWA Recordings, fattostà che MTV Spit comunque è una potenza nel suo perché è stato una delle prime cose in televisione dove la gente poteva vedere della gente con talento sfidarsi a colpi di rime, quindi quello che suggerisco a tutti e di continuare a guardarlo e magari riguardarsi le puntate precedenti, perché sia l’anno scorso che questo ci sono stati dei miei beats ad MTV Spit e ringrazio Mastafive che ha reso possibile tutto ciò.

8. Info, contatti e saluti.

Booking, Beatset, Dj Set & Beats: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito ufficiale Beatmakers with Attitude: www.beatmakerswithattitude.com

Ringrazio a tutta la redazione di HipHopRec di questa intervista, me ne aprofitto sempre per fare un saluto a chi mi ha sempre seguito e a chi ha creduto in me (sapete chi siete). Peace y’all!

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".