Rayden

"One Mic: All Inn"

Intervista a Rayden, componente del gruppo torinese dei One Mic. Aggiornamenti su come sta andando il tour di Commerciale e molte altre informazioni sull'artista.

1) Commerciale, album e tour, come stanno andando?

Del disco siamo molto soddisfatti, la realizzazione è stata un'esperienza lavorativa interessante con arrangiamenti e musiche. Sta andando molto bene a livello di responso delle persone perchè le date sono state veramente tante in questa prima parte del tour e ce ne saranno altrettante in inverno. Per noi è stato un pò come mettere un altro pallino fondamentale nella nostra carriera. Ovviamente non bisogna mai accontentarsi e bisogna sempre cercare di dare del proprio meglio, però siamo più che soddisfati visto che il disco è andato bene,ha venduto bene, stiamo suonando tanto, le persone ai live vengono quindi cosa chiedere di più?

2) Quale è la canzone del disco che più ti rappresenta?

Probabilmente la mia preferita è Vivo Come Se, a gusto personale, perchè mi piace sia musicalmente per la varietà del beat con cambi di ritmo e cose simili, sia perchè trovo che le strofe sono tutte e tre scritte molto bene e danno un bel messaggio. Quindi è un bel mix di musica, di testi scritti in un certo modo e di messaggio. E in più il ritornello di Zuli è assolutamente una bomba!

3) Cosa ne pensi del rap sociale che ultimamente sta prendendo sempre più forma?

Io credo che ogni artista debba assecondare la propria vena creativa e il proprio modo di fare musica, quindi rispetto chi parla di testi frivoli, come chi fa rap impegnato socialmente e come chi fa pezzi sentimentali. Una cosa che deve essere fondamentale è che si percepisca la spontaneità e la naturalezza di fare il pezzo. Secondo me se uno deve fare il pezzo perchè deve o gli conviene farlo o perchè deve cavalcare una certa qual'onda si perde la magia, quindi non è importante quello che uno che dice, ovviamente da interpretare nel senso giusto questa frase, ma è importante assecondare la propria vena creativa in modo spontaneo, senza sforzarsi a fare un qualcosa che uno non è portato a fare o che è finta.

4) Tu sei un ragazzo che ce l'ha fatta. Oltre che aver sfondato con i One Mic ti sei anche laureato in giurisprudenza. Hai altri traguardi che vuoi raggiungere?

La cosa che mi farebbe piacere sarebbe riuscire fare questa vita, questa carriera in modo continuativo e costante come lo è stato in questi anni, che non è una cosa facile perchè confermarsi è sempre la cosa più difficile. Io fin quando riusciurò a vivere facendo musica mi sentirò una persona realizzata perchè per me è la cosa fondamentale e ovviamente bisogna avere la capacità, l'abilità di reinventarsi e di fare sempre il meglio senza sentirsi appagati. Avere la laurea è stata una grande soddisfazione, perchè ho fatto un sacco di sacrifici che so solo io. Quando studiavo e facevo musica d'estate me ne stavo a casa e non andavo in vacanza per riuscire a scrivere,quando avevo due mesi di tempo d'estate lavoravo ai miei dischi.

Sotto questo punto di vista mi sento una persona realizzata ma con delle ambizioni grandi di crescita con il mio gruppo per arrivare ancora a più persone e creare situazioni sempre più grandi e soddisfacenti.

5) Nient'Altro sta per raggiungere le 500 mila visite su youtube,una cifra grossissima per un rapper italiano. Secondo te, quindi, l'avvento di youtube e di internet nel rap italiano è stato un bene o un male? Non è forse un arma a doppio taglio?

Sicuramente le visite sono un indice in quanto sono semplicemente numeri, non sono parole al vento o discorsi vuoti. Quindi l'artista con tot fans su facebook è perchè magari ha un seguito di un certo tipo,un altro che non ne ha, ne ha altri e lo stesso vale per i click su youtube. Sono un indicatore della situazione e vi faccio un esempio : Kaos è uno che non ha mai fatto video musicali dei suoi pezzi,non ha fanpage su facebook di chissà di quale tipo,però è un mostro sacro di questa musica. Quindi questa roba di youtube e di facebook aiuta la situazione perchè è il passaparola, se il prodotto funziona non c'è la censura, non c'è la tv, non c'è il canale che ti ferma, se funziona tra i giovani la roba dilaga e via. Però c'è una grande fetta di supporters del rap che non bazzica questi canali, perciò sono un indicatore importante ma non sono un riscontro oggettivo, non è un 1+1 fa 2, ma è un elemento della somma.

6) One Mic è un nome che a Torino pesa più degli Elkan e dei Savoia. Cosa vuol dire essere il miglior gruppo di Torino e tra i migliori d'Italia ?

Per me è una grande soddisfazione ma lo è ancora di più il fatto che Ensi e Raige sono ragazzi con cui io son cresciuto. Io Raige l'ho conosciuto che avevo 15 anni, quindi ci conosciamo da più di 10 anni.Tutto ciò che abbiamo creato col tempo è stato dato, oltre dal talento e dall'affinità artistica di fare percorsi contingui con cui siamo cresciuti gli uni e gli altri, dal fatto che abbiamo un rapporto umano molto forte alla base e quindi questo è molto di più della musica in senso stretto, è una cosa impagabile e il fatto di condividere anche il mondo della musica è la ciliegina sulla torta.

7) Hai prossimamente l'intenzione di uscire con un altro album da solista ?

In realtà non abbiamo ancora pianificato il futuro discografico se in un senso o nell'altro. Ora siamo impegnatissimi nel tour, quando magari ad Agosto ci fermiamo un attimo per capire un pò il nostro futuro,pianificheremo le prossime uscite e tutto. Chiaro è che dopo aver fatto un ritorno come gruppo ci piacerebbe continuare con questo filone,siccome poi il disco è andato bene, comunque la gente da sempre da quando abbiamo iniziato ci identifica come gruppo è giusto non smontare questa situazione.