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Amir - Intervista

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Il rapper romano Amir ha recentemente pubblicato il suo terzo album ufficiale dal titolo Grandezza Naturale.

Per l'occasione HIPHOPREC.com lo ha intervistato per saperne di più su questo suo nuovo progetto e sulla sua carriera.

 

1) Grandezza Naturale è il tuo nuovo disco. Raccontaci il percorso che ti ha portato a concluderlo e qual è un messaggio al suo interno.

 

Per me è stata una necessità tornare sulla scena con un album ufficiale dopo "Scialla". Il messaggio del disco è semplice: Amir è "grande", nel senso che sono maturato tantissimo sia a livello artistico che umano. A volte mi sento un pesce fuor d'acqua quando sento lo slang che usano i colleghi della mia età, non mi ci riconosco. Con "Grandezza Naturale" volevo fare qualcosa di più maturo e in linea con quello che sono, un padre con un figlio di dodici anni.


2) E' il tuo terzo album. Ti senti diverso dall'Amir dei due lavori precedenti ?

 

La musica è sempre andata di pari passo con la mia vita. "Uomo di Prestigio" era il mio primo album solista, è uscito con una major e all'inizio questo mi ha facilitato. Ma ero ingenuo e non conoscevo le regole dello show business, e in fin dei conti sono rimasto un po' insoddisfatto e schiacciato dal sistema. Dopo questa esperienza ero pieno di rabbia, e con il mio secondo disco "Paura di Nessuno" volevo riaffermarmi da indipendente. "Grandezza Naturale" è il disco di un Amir indipendente al 100%. Sono più disilluso, ma ho qualcosa di importante da dire e punto tutto sulle mie forze per farcela.

 


3) E' uscito sotto la Red Carpet Music, nuova etichetta fondata da te. Cosa ti ha portato a crearla ? Raccontaci qualcosa a riguardo.


Il mio album "Naturale" uscì con Vibra Records, "Paura di Nessuno" per La Grande Onda di Piotta... ho fatto esperienze con etichette indipendenti e ho avuto l'esigenza di
avere il totale controllo sul mio lavoro. Quando il regista di "Scialla" Francesco Bruni ha voluto inserire il brano "Questa è Roma" nel film ha dovuto interfacciarsi con l'etichetta di Piotta per quanto riguardava permessi con i diritti ecc... Mi sono reso conto che per esempio il catalogo editoriale è veramente una cosa importante. Non voglio fare musica fino a quarant'anni, voglio mettere basi solide per il mio futuro. Mi muoverò più a livello imprenditoriale, a Roma stiamo creando il Galpi Creative Lab, uno spazio creativo aperto non solo alla musica, ci muoveremo infatti anche nel cinema.

 


4) In che senso sei un Red Carpet Boy ?


I rapper sono sempre un po' "sbruffoni". Essere un Red Carpet Boy è sottolineare in modo forte che sono stato il primo rapper in Italia a calcare il tappeto rosso della Mostra del Cinema di Venezia.

 


5) Come mai la scelta di mettere in "La mia pelle" un'intro della scrittrice italo-somala Cristina Ali Farah ? Parlaci un pò di questa traccia.


Volevo collaborare con una scrittrice, era una cosa che desideravo fare da tempo. Ho partecipato al progetto Scrittori Migranti per il comune di Roma, e lì ho conosciuto Cristina Ali Farah. Avevo letto il suo libro "Madre Piccola" e alcuni concetti e passaggi del libro assomigliavano al testo del brano. Così le ho chiesto di fare l'intro e ha accettato. Abbiamo anche performato insieme al Festival della Letteratura di Roma, io rappavo e lei leggeva passi dei suoi libri in una sorta di slam poetry.

 


6) Tra i featurings di spicco ci sono i nomi di Brusco e Tormento. Come sono nate queste collabo e cosa ti ha portato a scegliere loro ?


Non sto rincorrendo la classifica, anche se potevo avere i featuring di qualsiasi rapper della scena. Con Torme è stata una cosa naturale, ci siamo incontrati una sera a Roma ed era appena nato suo figlio... e chiaccherando abbiamo deciso di fare un brano sui nostri figli! Brusco invece mi ha contattato un giorno su twitter e mi ha chiesto se avevo voglia di collaborare dato che non avevo mai collaborato con lui. Ci siamo trovati in studio e abbiamo scelto la base e scritto il pezzo insieme.

 

Amir_Grandezza_Naturale


7) Come ti sei sentito quando hai scoperto di essere stato nominato ai David di Donatello 2012 nella categoria "Miglior Canzone Originale" per la composizione delle musiche del film "Scialla!" insieme al team Ceasar Productions ?


Inizialmente mi sono informato su quanti soldi si vincevano ahahah! A parte gli scherzi sono esperienze bellissime: essere in nomination ai David è già una vittoria, ho conosciuto il Presidente della Repubblica, ho avuto il massimo a cui potevo aspirare. Lì ho vissuto come un momento di consacrazione personale, proprio nel momento in cui sto inziando a lavorare più "dietro le quinte".

 


8) Cosa ne pensi della scena romana che presenta molti rapper di alto livello come te, Brokenspeakers, Colle der fomento, Cor veleno, Madman, Gemitaiz, Piotta e tanti altri ?


Sono contento della nuova scena romana (Cane Secco, Gemitaiz ecc.), c'è una bella varietà ora. Prima la scena romana era molto hardcore e mi sentivo un po' fuori luogo. Sono stato uno dei primi artisti a staccarsi dal Rome Zoo, il famoso collettivo romano, perchè volevo per collaborare con altri artisti in giro per l'Italia. Quando ho fatto il disco con la Virgin sono stato molto criticato dalla scena romana, ma ora fortunatamente la mentalità è più aperta.

 


9 ) Secondo il tuo punto di vista nell'Italia oggi si riesce a campare facendo esclusivamente questo mestiere ?


Sì è possibile, io vivo di questo! Certo che se vuoi viverci veramente bene devi scendere a molti compromessi. Per fare musica veramente di nicchia devi potertelo permettere, avere magari una famiglia benestante alle spalle.

 


10) Hai già in cantiere nuovi progetti ?


Ora uscirà il mixtape di DJ DOUBLE S "Al Centro Della Scena", in cui ho fatto l'host. Nei prossimi mesi usciranno altri 3 artisti per Red Carpet Music oltre ad una serie di mixtape
importanti... annunceremo tutto a breve!

 


11) Info, contatti e saluti.


Vi ringrazio per l'intervista e vi ricordo i miei contatti: www.amirmusic.it, www.redcarpetmusic.it e www.facebook.com/amirufficiale

 

Matteo
Author: Matteo
"è l'Hip Hop che sta ingoiando la mia vita dal di dentro" (Madbuddy)".