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  • Categoria: Interviste
  • Scritto da Pietro - Karogna

Intervista a Jack The Smoker!

jackthesmokerhiphoprec

Domande a cura di Karogna, Xaxa & YoungLo


1a DOMANDA:

JACK THE SMOKER,UN NOME,UN GRANDE ARTISTA CHE RAPPRESENTA LA SCENA DEL RAP IN ITALIA

DA 10 ANNI A QUESTA PARTE;PRIMO DISCO "L'ALBA"INSIEME A MACE,SOTTO IL NOME DE "LA CREME", PARTECIPAZIONI

ALLE VARIE EDIZIONI DEL 2THEBEAT CON GRANDE DOTE NEL FREESTYLE,SUCCESSIVAMENTE UN DISCO

INSIEME A ZAMPA "IL SUONO PER RESISTERE" E ADESSO IL PRIMO DISCO DA SOLISTA: "V.ITA"

PARLACI UN PO DELLE TUE ORIGINI,QUANDO E COME E' NATA LA TUA PASSIONE PER QUESTA CULTURA.

  
JACK:
Fondamentalmente eravamo una compagnia di ragazzi quindicenni nella provincia milanese, tutti gli altri erano zarri a quei tempi,io mi ricordo per esempio che nella mia scuola ero l’unico ad ascoltare hip hop. Naturalmente quando si è così pochi è facile gasarsi 10 volte più degli altri perché senti la cosa più tua,più esclusiva, così nacque un po’ la passione per il genere, in più Mace era sempre ben fornito di cassettine e cd nuovi, quindi eravamo anche ben aggiornati sulle uscite della seconda metà degli anni ’90, che è un po’ la nostra golden era da quel punto di vista; dopo qualche esperienza in un gruppo (dove oltre a me c’era Gomez, più altri due mcs che non hanno poi fatto più uscire nulla), io e Mace abbiamo deciso di crearci un nostro discorso a parte, e da lì è nata La Crème

 

2a DOMANDA:
JACK PRESUMO STIA PER GIACOMO, THE SMOKER PER IL FUMATORE:

 

PERCHE' THE SMOKER?

COSA C'E' DIETRO QUESTO NOME?


JACK: 
Mah, ai tempi c’era molto di più il concetto della tua tag, non ci si chiamava quasi mai per nome ma per tag, quindi era importante scegliere un nome in modo tale da girarti poi quando qualcuno ti chiamava con quel nome!! Dopo un paio di esperimenti di nomi presi a caso dai vocabolari, ho optato per Jack, perché comunque già mi chiamava così chiunque, pure mia madre, e il The Smoker come marchio distintivo, anche perché da ragazzino ero abbastanza una ciminiera, tanto che poi ho avuto dei problemi seri alle corde vocali e ho dovuto smettere colle sigarette 

3a DOMANDA:

PARLIAMO DI MACE. DOPO LE SUE PRODUZIONI NEL DISCO "L'ALBA", E' RITORNATO CON LA

PRODUZIONE DI "BLOCCO", PRESENTE NEL TUO NUOVO DISCO.

PARLACI UN PO' DI LUI,DEL VOSTRO RAPPORTO,COME E QUANDO E' NATO E ANCHE DEL PROGETTO CHE

AVETE FATTO INSIEME, OVVERO L'ALBA.

JACK: 

Come ti dicevo, la nostra collaborazione è nata dall’unione di due ragazzini di 13 anni che si scambiavano le cassettine prima,e poi i cd, diciamo che siamo cresciuti assieme fino al 2003, anno di uscita de “L’Alba”, poi di fatto abbiamo preso due strade differenti, ora non ci vediamo più così spesso, ma quando nasce una collaborazione musicale l’intesa rimane forte; devo dire che “Blocco” è un beat suo che avevo nell’hd insieme a tanti altri, non è stato creato per l’occasione, ma poi in ogni caso ci abbiamo lavorato assieme a pezzo registrato; in più,su “Mosaico” abbiamo lavorato assieme alla post-produzione del beat,con Zizzed alle tastiere per l’assolo finale; insomma, per un paio di episodi nel cd si è ricreata la sinergia musicale come ai tempi
 

4a DOMANDA:

INSIEME A ASHER KUNO,BAT ONE,GOMEZ,MACE,RUBO E MDJ,TEMPO FA SI E' FORMATO IL TEAM

"SPREGIUDICATI"

IN QUALI CIRCOSTANZE E' NATO E COME VI SIETE CONOSCIUTI CON GLI ALTRI?

JACK: 

Io e Gomez conducevamo un programma su una radio locale, un giorno vennero Bat e Kuno come ospiti, caso voleva che in quel periodo Kuno stesse lavorando al suo demo “Cenere Esplosiva”, ci siamo allora ritrovati assieme per la nostra prima collaborazione (un pezzo che si chiamava “Superstamina”); da lì ci siamo trovati bene anche umanamente, ed è nato il team Spregiudicati, che è rimasto attivo fino al 2008 bene o male

5a DOMANDA:

DOPO ANNI DI COLLABORAZIONI, FEATURING, FINALMENTE IL TUO ATTESISSIMO PRIMO DISCO DA SOLISTA

"V.ITA".

COSA HAI VOLUTO ESPRIMERE ATTRAVERSO DI ESSO, E QUAL E' LA TRACCIA CHE IN QUALCHE MODO TI

RAPPRESENTA DI PIU'?

JACK: 

Questo album ha un’importanza enorme per me, perché costituisce finalmente un lavoro tutto mio, dopo anni di attesa; diciamo che aspettavo di avere il concept giusto per un lavoro intero, e nell’ultimo anno una serie di esperienze personali e anche lavorative e sociali mi hanno dato la base su cui poggiare le fondamenta di questo lavoro. Le tracce più rappresentative sono quelle che parlano di questo tipo di esperienza, o comunque delle mie riflessioni generali sulla situazione del nostro paese,come “Vita In Ita” “La legge Del Più Forte” e “Lavoro”

6a DOMANDA:

DA COME SI NOTA NEI TUOI PEZZI,IL TUO MODO DI CANTARE E' UN PO' CAMBIATO DAI TEMPI DE

"L'ALBA",  NELLA CANZONE COME "QUANTE VOLTE"CON GOMEZ IL TUO MODO DI CANTARE E' MOLTO

PIU' VELOCE,SEMPLICE E SCORREVOLE IN CONFRONTO ALLE ULTIME CHE HAI FATTO,CHE PRESENTANO

UNA TECNICA SVILUPPATA.

DICCI QUALCHE TUA CONSIDERAZIONE A RIGUARDO.

JACK:
Io credo che sviluppare la tecnica sia quel punto in più che ti rende fluida l’espressione di un concetto, che aiuta l’ascoltatore a rimanere attento alle cose che stai dicendo; in più,sono sempre stato,ancora prima del rap, un amante dei giochi di parole, dei doppi sensi, quindi questa cosa si è trasferita poi nell’ambito della scrittura. Credo poi che rimanere stilisticamente uguali a se stessi per più di tot canzoni non ti porti ad un’evoluzione che nel rap è veramente necessaria, chi non si evolve mai finisce per calare di qualità 

7a DOMANDA.

SE TI PROPONESSERO UN CONTRATTO CON UNA MAJOR SCENDENDO A PICCOLI COMPROMESSI,ACCETTERESTI?

JACK:

Non credo proprio possa capitare una possibilità del genere, perlomeno allo stato attuale delle cose

8a DOMANDA:

HAI MAI RIMPIANTO DI NON ESSERE NATO IN AMERICA,DOVE LA CULTURA HIP HOP E' CERTAMENTE

PIU' AFFERMATA RISPETTO A QUI IN ITALIA?

JACK: 

Chiaramente,quando in America vedo certi artisti underground avere tutta una serie di spazi che a noi saranno negati a vita, un po’ di nervoso mi sale..indubbiamente, l’Italia è uno dei paesi più indietro da questo punto di vista, c’è l’impossibilità di promuoverti nei canali ufficiali senza un contratto discografico, quando poi però vedi la realtà delle cose ti rendi conto che la gente ti segue anche in un modo più profondo di come seguono gli artisti usa e getta che popolano le televisioni e le radio,e quindi pensi che bene o male tutti noi artisti senza promozione siamo stati molto bravi a crearci dal nulla un nostro canale di visibilità colle nostre mani 

9a DOMANDA

UN CONSIGLIO CHE DARESTI AI RAPPER EMERGENTI CHE CREDONO DAVVERO IN QUELLO CHE FANNO.

JACK: 
Trovatevi un vostro modo di rappare, e trovate il modo di distinguervi dalla massa di uscite quotidiane che affollano la rete.. perché ora come ora è veramente difficile trovare un prodotto che si distingue per tematiche e approccio 

10a DOMANDA:

SOLO UN NOME: BASSI MAESTRO.

CONSIDERAZIONI SU DI LUI.

JACK: 
Una delle persone che ho sempre avuto dalla mia parte fin dal giorno uno: ci siamo conosciuti in studio nel 2002, per la registrazione de “L’Alba”, da lì in poi abbiamo collaborato milioni di volte, sia con me che con Mace finché era nel giro; tuttora lavoriamo sempre assieme ad ogni rispettivo progetto, di fatto si è creato qualcosa di potente, anche perché abbiamo dei gusti simili quando si tratta di creare un progetto comune, quindi è molto facile 
 

ULTIMA DOMANDA:

HAI QUALCHE PROGETTO PER IL FUTURO?

JACK: 
Per ora evito, l’ultima volta che ho parlato di progetti nuovi in ballo ci ho messo 6 anni a farli uscire!





 

 

Author: hip hop music