"Questa è LA produzione. La prima e piu grossa hit "cassa dritta" di Timbaland, ha aperto la nuova era dell'hip-hop r&b, e piu in generale testimonia una scelta che condurrà il sound afro-americano fino ai giorni nostri. "The way i are" resuscita suoni tipicamente Euro anni 90, da tempo abbandonati dal panorama musicale Usa. Spiegare tecnicamente questo lavoro è difficile: è il massimo della funzionalità, dell'originalità e della commerciabilità. Ritornello penetrante e "giro" inconfondibile, un gioiellino senza l'ausilio di featuring importanti. Synth e tastiere affidate a Danja, uno dei miei "arranger" preferiti, all'epoca braccio destro del maestro Timbaland. Nel ritornello si percepisce la citazione melodica a "push it" (salt n pepa)."

 

 

 

 

 

"Il giro di brass più fico del pianeta, quando l'ho sentito la prima volta mi si è alzata la cute dal cranio. Il giro di brass che tanto avrei voluto saper fare. Una volta che hai fatto un giro così, come drum line potresti mettere anche 2 rutti, ma il risultato lo otterresti lo stesso, e infatti Kanye, a parer mio, qui mette una batteria ben sotto i suoi standard. Poco importa. La frase melodica vale il prezzo del biglietto e mi fa dimenticare "kick" piccolini e "snare" giù in cantina"."

 

 

 

 

 

"Melodicamente divina. Una produzione interamente suonata, chitarra, basso, drum, organi. Lavorare con i veri musicisti non necessariamente ti garantisce la buona riuscita di un prodotto, ma quando si ha profonda sintonia di gusto nascono capolavori come questo. Splendide frasi melodiche di chitarra e super bassone in 4 fanno di questo un beat dolce quasi "smielato" ma con un gran tiro che ti fa alzare il volume. Io sono particolarmente affezionato a questo pezzo, è per me un punto di riferimento per beat di questo tipo."

 

 

 

 

 

"So che questo pezzo andrebbe inserito in un'altra classifica, ma questa è la hit per eccellenza e non potevo tralasciarla. 3 suoni & 1 voce talkbox, il tutto in repeat a rotazione. Ed ecco fatta la storia della musica."

 

 

 

 

 

"Al momento è il mio producer preferito, e non ha nemmeno 18 anni, ma la tecnica è quella di un veterano. Produzione "french touch", synth e pad suonati e droppati dallo stesso giovincello. La selezione di ogni singolo suono ed effetto è di grande gusto e mai banale, da notare: ogni 16 barre un giro diverso. A giudicare dal resto delle sue produzioni, probabilmente, Madeon  ha avuto delle influenze musicali molto simili alle mie - sicuramente i Daft Punk - di fatto, quando lo ascolto, penso spesso: "cazzo ma questo giro di synth lo volevo fare io" Rappresenta la nuova generazione di produttori, nata nell'era totalmente digitale, un tutt'uno tra uomo e computer."

 

 

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