facebook  twitter  vimeo  YouTube  

Menu

Spike Lee è il nuovo singolo di Esdì estratto dal nuovo album in uscita a dicembre

esdi_aitown

"Grazie all'arte noi cattivi siamo ancora vivi". Così recita una barra di Esdì, tratta da "Spike Lee", il suo nuovo singolo tratto dall'album "Per Vedervi Sorridere", fuori il 5 dicembre per Ai Town. Effettivamente è difficile per molti di noi contraddire queste parole.

In "Spike Lee" - il cui beat è stato realizzato da Cletus - Esdì ha deciso i far parlare le immagini dei migliori film di uno dei registi statunitensi più controversi: Spike Lee, il regista delle minoranze. Le minoranze afro-americane, giudicate "cattive" dai bianchi. È retorico affermare che è uno degli argomenti di maggiore attualità in questo periodo in un paese così diverso dagli Stati Uniti, come l'Italia.

Ma l'intento del rapper non è esattamente quello di fare una denuncia al razzismo, bensì dar vita a un grido di battaglia per ogni tipo di minoranza. Dall'immigrato, al ragazzo umile e onesto, a chi vuole costruirsi una carriera professionale senza seguire gli schemi tradizionali che il Bel Paese insegna, ma acnhe a chi continua a fare rap in una certa maniera, un rap che racconta storie di vita vissuta senza morire nei soliti stereotipi della vita di strada; un rap intriso di cultura e amore per questo movimento, che da sempre, nonostante l'esplosione mediatica degli ultimi anni, è il genere delle minoranze.

I film citati sono i più grandi capolavori di Spike Lee: "S.O.S", "Do The Right Thing", "He Got Game", "Old Boy", "Lola darling", "Clockers", "Inside man", "Get on the bus", "She Hate Me", "Miracolo a Sant'Anna", "More Better Blues", "Jungle Fever", "Venticinquesima Ora".

Tutti film che in un modo o nell'altro lasciano quell'amaro giudizio sulla società contemporanea, una società che deve essere cambiata a piccoli passi e perchè no, il rap può avere un ruolo fondamentale in questo obiettivo. 

Ora non ci resta che aspettare i nuovi lavori di Esdì, i quali non mancheranno sicuramente di contenuto e tecnica. 

 

Matteo Da Fermo
Author: Matteo Da Fermo
"Quando ancora c'era qualcosa che avesse un senso non pensavamo ad entrarti da dietro noi pensavamo ad entrarti dentro" (Bassi Maestro).